Tutto tutto niente niente, film commedia diretto da Giulio Manfredonia, racconta le vicende di Cetto La Qualunque (Antonio Albanese), un sindaco scapestrato che, per i suoi metodi poco leciti, viene arrestato con tutta la sua giunta comunale. Quando in prigione viene interrogato, l’uomo decide di rimanere in silenzio entrando nelle grazie del Sottosegretario (Fabrizio Bentivoglio) che decide di promuoverlo parlamentare insieme ad altri due personaggi alquanto bizzarri, anche loro in carcere: Rodolfo Favaretto, di origini venete, razzista e sfruttatore di immigrati per il suo tornaconto personale; e Frengo Stoppato, pugliese, e spacciatore di marijuana.
I tre escono di prigione grazie all’immunità politica di cui ora godono. Trasferitisi a Roma, però, le cose non vanno proprio per il meglio: tra malintesi, azioni inopportune e guai, Cetto, Rodolfo e Frengo disattendono completamente le aspettative del Sottosegretario. Tutto si complica quando il giorno del processo Cetto decide di sbottonarsi e raccontare in aula che è stato proprio il potente uomo di governo che li ha protetti finora a ordinare l’omicidio di alcuni parlamentari che gli avevano votato contro. C’è solo un modo ora per evitare la galera ed essere di nuovo uomini liberi…
Secondo film della trilogia du Pilu con protagonista Antonio Albanese nel ruolo del super corrotto Cetto La Qualunque, preceduto da Qualunquemente del 2011 e seguito da da Cetto c'è, senzadubbiamente del 2019.
Compare nel film anche Paolo Villaggio, nei panni del presidente del Consiglio. È la sua ultima apparizione cinematografica.
Attore | Ruolo |
---|---|
Antonio Albanese | Cella la Qualunque |
Paolo Villaggio | Presidente del Consiglio |
Nicola Rignanese | Pino |
Fabrizio Bentivoglio | sottosegretario |
Lunetta Savino | madre Frengo |
Lorenza Indovina | Carmen |
Vito | Uto |
Teco Celio | Vescovo |
Luigi Maria Burruano | imprenditore |
Davide Giordano | Melo |
Alfonso Postiglione | ragioniere |