LA TRAMA DI TUTTI LO VOGLIONO
Nel locale in cui lavorano, Doro coglie il proprio ragazzo Alex con un'altra donna e decide di interrompere la relazione. Costretto a lasciare l'appartamento, Alex pensa che sia facile trovare un posto da qualche amica, ma la realtà si rivela diversa: nessuna vuole ospitarlo. Così non gli resta che accettare l'invito di Walter, un omosessuale che lo corteggia in maniera asfissiante. Dopo pochi giorni, Alex preferisce trasferirsi da un amico di Walter, Norbert, più misurato e discreto. Intanto Doro cerca di avere altre avventure ma non riesce a dimenticare Alex. Quando si accorge di essere incinta, si mette alla sua ricerca. L'incontro avviene nella maniera meno opportuna: Alex va nell'appartamento di Doro per prendere alcune sue cose, Norbert lo accompagna e, quando insieme si stendono sul letto, gli a delle timide avances. In quel momento entra Doro e, nascosto nell'armadio, trova Norbert nudo. Con molta pazienza, nei giorni successivi, Alex si riconcilia con Doro, anzi i due si sposano e aspettano l'arrivo del bambino. Quando la nascita è imminente, Alex incontra una sua vecchia fiamma e, volendo trascorrere con lei la notte, inventa una scusa e si fa prestare la casa da Norbert. Ma Doro, che ha ogni tanto dei dubbi su Alex, vuole capire bene la situazione e, arrivata all'improvviso nell'appartamento, scopre il marito con Norbert, e, credendo che lui sia omosessuale, viene colta da un attacco isterico che le procura le doglie. Tra altri equivoci, il bambino nasce e il giorno dopo Alex vorrebbe di nuovo avere una spiegazione con la moglie, che però, a questo punto, è più che mai convinta di divorziare.
RECENSIONE
"Il film, giocato sulla poetica degli equivoci e su un ammiccante politica della tolleranza, ha avuto un grande successo in Germania dove è stato a lungo campione di incassi, anche perchè vagamente (molto vagamente) ispirato ai fumetti grotteschi e divertenti di Ralf Konig, sorta di I frustrati in salsa omosex, popolarissimi tra la comunità gay tedesca (e non)." (Il Messaggero, Fabio Bo, 21/11/96). "La commedia garantisce momenti divertenti e descrive con tocchi di incisiva ironia i rituali dei gay tedeschi (riunioni di autocoscienza in cui si discute di orgasmo vaginale e clitorideo, feste "en travesti", gelosie, dispetti), ma l'allusione al labile confine che separa l'omosessualità repressa da quella dichiarata è trattata con fastidiosa prudenza e pretestuosi alibi culturali (Robert e Norbert sono due gay raffinati che vanno a vedere Morte a Venezia)." (Il Mattino, Alberto Castellano, 21/11/96)
CURIOSITÀ SU TUTTI LO VOGLIONO
REVISIONE MINISTERO APRILE 1996.SUONO: SIMON HAPP.COSTUMI: KATHARINA VON MARTIUS.
SOGGETTO DI TUTTI LO VOGLIONO
TRATTO DAL FUMETTO DI RALF KONIG
INTERPRETI E PERSONAGGI DI TUTTI LO VOGLIONO