Space Cowboys è un film del 2000 diretto da Clint Eastwood.
Nel 1958, i membri del Team Dedalus, quattro piloti dell'U.S. Air Force, furono addestrati per essere i primi americani ad andare nello spazio. Poco tempo dopo fu annunciato che il progetto sarebbe stato trasferito alla NASA: ciò mise fine al loro sogno di raggiungere lo spazio.
Quarantadue anni dopo, i quattro piloti conducono una vita serena da pensionati. L'ingegnere aerospaziale Frank Corvin (Clint Eastwood) si gode la pensione in una casa nel deserto con la moglie Barbara. "Hawk" Hawkins (Tommy Lee Jones) è un pilota acrobatico. Il navigatore "Tank" Sullivan (James Garner) è un ministro della chiesa battista. Jerry O'Neill (Donald Sutherland) è un ex astrofisico diventato designer di montagne russe.
Un giorno l'ingegnere della NASA Sara Holland (Marcia Gay Harden) si reca da Frank e gli comunica che il vecchio satellite russo Ikon è uscito dall'orbita e minaccia di schiantarsi sulla Terra: lui è l'unico che può ripararlo, poiché ha lo stesso sistema di guida del primo satellite americano Skylab, che fu lui a progettare.
Frank s’impegna a collaborare con la NASA solo se sarà lo storico Team Dedalus ad andare nello spazio. Seppur riluttante, Bob Gerson (James Cromwell), il funzionario responsabile della missione, accetta le condizioni, a patto che gli anziani piloti superino tutti i test d’idoneità previsti per gli astronauti. Se non ci riusciranno, un equipaggio più giovane partirà per eseguire la riparazione.
Frank, Hawk, Jerry e Tank iniziano quindi il loro allenamento fisico. A un certo punto, si scopre che l’intenzione di Gerson era quella di far esercitare degli astronauti della NASA insieme ai quattro anziani piloti, in modo da sostituire all'ultimo momento il Team Dedalus con una squadra giovane. Ma, dopo che la stampa diffonde la notizia della missione spaziale, il Vicepresidente degli Stati Uniti convince Gerson a coinvolgere i quattro attivamente nella missione...
"Veterani nello spazio. E un appello a serrare le fila dell'orgoglio over-seventy per i pensionati di tutto il mondo. Mai lasciare in naftalina, infatti, la speranza di ottenere ciò che si è sempre inseguito nel corso di tutta una vita. Mr. Frank Corvin sperimenterà come "i sogni son desideri" e i desideri possano diventare realtà. Nel suo caso - lui americano tutto d'un pezzo, pilota militare con dose massiccia di coraggio e precursore degli astronauti NASA degli anni '80 - la "fata smemorina" è un satellite russo in rovinosa avaria, che appunto si dimentica le sue funzioni primarie. Storia drammaticamente più verosimile - le cronache di questi giorni ci raccontano purtroppo delle tante, tragiche e devastanti "avarie" della Russia post-comunista (perché no? un loro satellite proprio oggi come domani potrebbe davvero andare in rovinoso tilt) - Clint Eastwood non la poteva incontrare, dirigere e produrre.Nel 1958 la sua squadra, il Team Dedalus, un gruppo di collaudatori dell'Air Force e pionieri dell'astronautica, aveva dinanzi un radioso e rischioso avvenire: portare l?uomo alla conquista dello spazio e dritto dritto sulla luna. Ma la NASA la pensava diversamente. E li rimandò a casa scornati e scherniti. Loro, quella luna non la dimenticarono mai. Nel 2000, un satellite per le comunicazioni russo (ma la verità è diversa) costruito trafugando via-KGB i piani dello Skylab americano, sta creando grossi guai nello spazio e, prossimamente, sulla terra. Chi può ripararlo? I quattro vegliardi del vecchio Team, gli Space Cowboys, formato dallo stesso Eastwood, da Tommy Lee Jones, Donald Sutherland e James Garner. Un'avventura high tech sospesa a metà tra il reale e la fiction, ma raccontata come del tutto plausibile, possibile. E' straordinario, il neo-leone d'oro alla carriera, quando dimostra la sua camaleontica destrezza nel passare da un genere all'altro: è apparso in 54 film, di cui 46 protagonista; ne ha diretti 22 e prodotti 15. Non serve ricordare i titoli. Le cifre possono dire tutto o nulla. Ma segnano la fertilità e la versatilità di un attore giustamente premiato e acclamato. La sua anima "western" si riconosce anche in questa incursione para-fantascientifica: i suoi ritmi - di ripresa, di recitazione - sono straordinariamente adattati a se stesso (per carattere, per età), al tipo di racconto, alle aspettative del pubblico, alla giusta dose di contaminazione dei generi, al senso dell'avventura, all'orgoglio americano per la responsabilità delle sorti del mondo. Questi quattro vegliardi, tutti bravissimi, che si scontrano con la realtà adrenalinica e strafottente delle nuove generazioni "made in USA" (come facciano poi proprio loro a detenere il monopolio nei più importanti settori-chiave della nostra vita è davvero un mistero sociologico e culturale!), e, sulla base di una testarda volontà di rivalsa sulle convenzioni e sull'arroganza o l'ottusità degli uomini, si mettono anche in testa di salvare la terra, sono davvero semplici eroi dal cuore d'oro (qualcuno li direbbe "quelli di una volta"), capaci di testimoniare il senso dell'amicizia, del dovere e del sacrificio anche, e soprattutto, nelle incognite del deep space. Come se quello spazio fosse qualcosa di simile alle torride distese dell'Arizona solcate a cavallo dal pistolero della trilogia di Leone o dall'ex-killer de Gli spietati, oppure le città lugubri che accolgono la giustizia spicciola di Callaghan o l'Iowa crepuscolare - di una vita, dei sentimenti - di Madison County. Naturalmente, godibilissime battute sul confronto ieri-oggi, vecchi-giovani, derisione-ravvedimento; spettacolari sequenze di voli, esibizioni "en plain air", vita nello spazio, danno al film il vero senso dello spettacolo. Vero: anche per lo zampino generoso della NASA, che ha concesso le locations perfette per la storia, ossia il Johnson Space Center di Houston e il Kennedy Space Center di Orlando. Ci sembra, ad un certo punto, di essere anche a noi, pivelli e sognatori, lassù nel blu sile
Nel 2000 il film è stato presentato fuori concorso alla 57ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
La pellicola è stata realizzata grazie alla generosa collaborazione della NASA, che ha consentito di girare nel Lyndon B. Johnson Space Center di Houston, nel Kennedy Space Center di Orlando e nella Cape Canaveral Air Force Station. La sala di controllo della NASA è stata fedelmente ricostruita a Los Angeles, sotto la supervisione dei tecnici di Houston.
Oltre a dirigere e a interpretare il film, Clint Eastwood ha anche scritto la melodia del tema di “Space Cowboys”, che è stato successivamente inserito nella famosa colonna sonora di Lennie Niehaus.
Frank Corvin (Clint Eastwood): Ho bevuto una specie di cappuccino decaffeinato che sembrava bollito in un sospensorio. Hawk Hawkins (Tommy Lee Jones): È un brutto modo di morire stare seduti ad aspettare. Hawk Hawkins: Se morissimo durante il decollo, la Nasa sarebbe la prima a mandare quattro cadaveri in orbita.
Attore | Ruolo |
---|---|
Clint Eastwood | Frank Corvin |
Tommy Lee Jones | Hawk Hawkins |
James Garner | Tank Sullivan |
Donald Sutherland | Jerry O'Neill |
Courtney B. Vance | Roger Hines |
Rade Sherbedgia | Gen. Vostov |
Alexander Kuznetsov | Ingegnere Russo |
Marcia Gay Harden | Sara Holland |
Barbara Babcock | Barbara Corvin |
James Cromwell | Bob Gerson |
Loren Dean | Ethan Glance |
William Devane | Eugene Davis |
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