Sole a catinelle è un film del 2013 diretto da Gennaro Nunziante.
Checco Zalone (Checco Zalone), emigrato meridionale, vive a Venezia da più di trent’anni. Stanco della monotona vita da cameriere, Checco decide di lasciare il lavoro ma, disgraziatamente, lo stesso giorno sua moglie Daniela (Miriam Dalmazio) viene licenziata a causa della chiusura della fabbrica dove lavora.
L’uomo trova un nuovo impiego presso un’azienda di elettrodomestici, lavorando come venditore di aspirapolveri. Checco si ingegna e vende i manufatti alla sua numerosissima parentela, ottenendo così uno strepitoso successo negli affari.
Grazie al suo nuovo lavoro, Checco può viziare la moglie e il figlio con regali di lusso e sfarzose proprietà. Conclusa la vendita all’infinita sequela di parenti, tuttavia, l’uomo inizia a collezionare una serie di insuccessi, accumulando molti debiti.
Ben presto tutte le sue proprietà vengono pignorate da Equitalia e Daniela, stanca della disastrosa situazione, lo lascia portando con sé Nicolò.
Spinto dal desiderio di consolare suo figlio, Checco gli promette una lussuosa vacanza estiva, a patto che il bambino riesca ad ottenere il massimo dei voti in tutte le materie scolastiche.
Inaspettatamente, Nicolò onora la sua promessa ma suo padre non ha i fondi necessari per fare altrettanto. Sperando di ingannarlo, Checco lo convince a partire per la Basilicata, ospite da una sua vecchia zia alla quale tenta di rifilare qualche aspirapolvere con scarsi risultati.
La vacanza non è certamente all’altezza delle aspettative e padre e figlio decidono di tornare a casa. Mentre sono in viaggio, i due si imbattono nella bella francese Zoé (Aurore Erguy) e in suo figlio Lorenzo, affetto da mutismo selettivo.
Grazie alla sua irriverenza, Checco conquista le simpatie del ragazzo e Zoé decide di invitare padre e figlio nella sua lussuosa villa. Le vacanze procedono tra feste e magiche giornate, fino a quando Checco scopre che tra habitué del circolo della donna c’è anche Vittorio Manieri, colpevole del licenziamento di Daniela.
Se la prende con tutti Checco Zalone in Sole a catinelle, quindi non accusatelo di buonismo né di superficiale e gratuito ottimismo.
Non dategli del volgare, perché qualche parolaccia, magari detta al momento giusto, non hai mai fatto male a nessuno (e poi finiamola con il politically correct ad ogni costo...)
Non accusatelo di scarsa vis comica, dal momento che pochi attori sanno far ridere come lui, sfruttando simultaneamente il corpo, la mimica facciale e il dialetto barese. (Carola Proto - Comingsoon.it)
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Nel 2018, il regista Dani de la Orden ha lavorato ad un remake del film ambientato in Spagna.
A dispetto del budget piuttosto basso concesso per realizzazione del film, Sole a catinelle ha avuto un discreto successo nei botteghini italiani.
Checco (Checco Zalone): Scusi, della "Che Guevara" c'avete anche i borselli? Checco: Ah i debiti da saldare... domani ti mando il fabbro. Nicolò (Robert Dancs): Perché mi hai rotto il cazzo. Checco: Nicolò! Vieni subito qui, avanti vieni. Ripeti quello che hai detto. Nicolò: Che sei venuto qui per vendere aspirapolveri. Checco: No no no, quello che hai detto dopo. Nicolò: Che domani ce ne andiamo. Checco: No, quello che hai detto dopo, Nicolò. Nicolò: Che mi hai rotto il cazzo. Checco: Allora sei sano, io ti stavo portando dal logopedista. Che non le dicevi, non le dicevi. Io aspettavo "mo le dice e non le dicevi".
Attore | Ruolo |
---|---|
Checco Zalone | Checco |
Aurore Erguy | Zoe Marin |
Miriam Dalmazio | Daniela |
Robert Dancs | Nicolò |
Valeria Cavalli | Juliette Marin |
Orsetta De Rossi | Domiziana |
Ruben Aprea | Lorenzo Marin |
Matilde Caterina | Zia Ritella |
Stefano Sabelli | Onofrio |
Daniela Piperno | Giovanna |
Lidia Biondi | Carolina |
Augusto Zucchi | Piergiorgio Bollini |
Marco Paolini | Vittorio Marin |
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