Senza via di scampo è un thriller del 1987 diretto da Roger Donaldson. L’affascinante e pluridecorato Capitano della Marina militare statunitense, Tom Farrel (Kevin Costner), a seguito di un eroico salvataggio compiuto durante una missione nelle Filippine, viene premiato con l’assegnazione di un importante incarico al Pentagono. Il Segretario della Difesa Statunitense, David Brice (Gene Hackman), dopo aver nominato Farrell Capo del Servizio di sicurezza del Pentagono, gli affida, in via ufficiosa, il compito di trovare utili informazioni sul progetto del senatore Duvall, riguardante la realizzazione di un “sottomarino invisibile”. Giunto a Washington Farrell ricomincia a frequentare una bellissima donna, Susan Atwell (Sean Young), conosciuta poco tempo prima di partire per le Filippine, amante segreta proprio dell’influente David Brice. La donna, seppur innamorata di Tom, non ha il coraggio di troncare la frequentazione con il potente politico, dal quale dipende economicamente. Ma una sera, dopo un’accesa lite, Susan confessa a Brice di avere iniziato una nuova relazione.
Il Segretario, accecato da una irrefrenabile gelosia, reagisce con violenza alla notizia, e con uno schiaffo fa precipitare la malcapitata dal ballatoio del primo piano. Il tragico incidente risulta fatale per Atwell e Brice, sconvolto per quanto accaduto, lascia velocemente il luogo del delitto, recandosi dal suo fidato Consigliere Scott Pritchard (Will Patton). Dopo aver eliminato dalla casa della donna uccisa ogni possibile indizio, Pritchard convince Brice a non costituirsi, tentando di far ricadere i sospetti su una probabile spia sovietica che si teme possa essersi infiltratata all’interno del Dipartimento. A questo punto, il potente politico, per evitare un terribile scandalo, pensa bene di affidare le indagini del caso proprio a Farrell. L’ufficiale sconvolto per la notizia della morte della sua amata, si troverà improvvisamente a fronteggiare una situazione assurda e complessa, rischiando di essere accusato di omicidio e di spionaggio...
"La regia di Donaldson è molto sicura e brillante. Il soggetto, tratto dal romanzo "The Big Clock", è assai interessante, anche se contiene qualche risvolto improbabile. Gli attori sono notevoli: sempre bravo Gene Hackman, graziosa e vivace Sean Young, e straordinario Will Patton, nella diabolica parte di Pritchard. Quanto al protagonista, Kevin Costner, egli siè trovato a sostenere un difficile ruolo che deve necessariamente divenire mbiguo, e ci è sembrato poco espressivo. Belle ed eleganti la fotografia e l'ambientazione, ottima la musica di Jarre." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 104, 1988)
Il film, basato su un romanzo dello scrittore Kenneth Fearing, è il remake del film Il tempo si è fermato del 1948. In una scena del film, compare per la prima volta nello schermo Brad Pitt giovanissimo.
Senza via di scampo ha aperto la via del successo a kevin Costner. L’attore rifiutò il ricorso alla controfigura: nelle scene d'azione e in quelle d'amore infatti è Kevin Costner in persona ad apparire.
Fu Kevin Conster a suggerire Sean Young per la parte di Susan Atweel. La scena in cui Susan e Tom si lasciano travolgere dalla passione, all’interno della Limousine, fu considerata una delle più realistiche e ardite del momento.
Attore | Ruolo |
---|---|
Kevin Costner | Tom Farrell |
Gene Hackman | Davide Brice |
Sean Young | Susan Atwell |
Iman | Nina Beka, Amica Di Susan |
Will Patton | Scott Pritchard |
George Dzundza | Dr. Hesselman, Analista Programmatore |
Howard Duff | Senatore William Duvall |