Romanzo criminale, film diretto da Michele Placido e tratto dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, ricostruisce le vicende della banda della Magliana, nella Roma corrotta di fine anni Sessanta. Tutto ha inizio quando quattro adolescenti rubano una macchina e investono un poliziotto: sul momento la fanno franca rifugiandosi nella loro tana, una roulotte arroccata vicino alla spiaggia. È proprio qui che formano la gang, stabilendo anche i soprannomi: il Libanese (Pierfrancesco Favino), il Dandi (Claudio Santamaria), il Freddo (Kim Rossi Stuart) e il Grana. Ma la loro è una calma apparente: a interrompere la riunione della banda è proprio la polizia che, durante l'inseguimento, ferisce Libano a una gamba e arresta Freddo.
Nella fuga generale, Dandi riesce a scappare e il Grana muore.
Passano gli anni e quella che era solo una gang di ragazzini diventa a tutti gli effetti una banda criminale: al gruppo si aggiungono i fratelli Ciro e Aldo Buffoni (Antonello Fassari e Roberto Brunetti), il Bufalo (Francesco Venditti) e altri piccoli delinquenti. Decidono insieme di fare il colpaccio, sequestrando il barone Rosellini (Franco Interlenghi), che però uccidono prima ancora di aver ricevuto il riscatto. Per portare a termine l'operazione, ingaggiano il Nero (Riccardo Scamarcio), mercenario neonazista capace di uccidere a sangue freddo. Con i soldi ottenuti dal sequestro, la banda investe in eroina, diventando in poco tempo il punto di riferimento per lo spaccio a Roma. Dalla droga alla prostituzione e il gioco d'azzardo il passo è breve. Il gruppo criminale si allea con Cosa Nostra e gli affari si espandono, fino ad arrivare a piani più alti: la banda viene coinvolta nel sequestro Moro e nella strage di Bologna. Cerca di fermare i crimini della banda della Magliana il commissario Scialoja (Stefano Accorsi), uomo scrupoloso che vive però un amore impossibile con la prostituta di lusso Patrizia (Anna Mouglalis), donna storica del Dandi.
Il film ha ricevuto otto David di Donatello e cinque Nastri d'argento (2006). Michele Placido fa un piccolo cameo nel film, interpretando il ruolo del padre di Freddo. Giancarlo De Cataldo, invece, fa la parte del giudice che legge la sentenza di condanna per i componenti della banda.
Nel 2008 è uscita l'omonima serie televisiva ispirata al film, diretta da Stefano Sollima, alla quale Placido ha collaborato come consulente artistico. Roberto Infascelli, che nel film interpreta Gigio, il fratello del Freddo, nella serie televisiva recita nel ruolo del Sorcio.
Attore | Ruolo |
---|---|
Stefano Accorsi | Commissario Scialoja |
Kim Rossi Stuart | Freddo |
Anna Mouglalis | Patrizia |
Pierfrancesco Favino | Libanese |
Claudio Santamaria | Dandi |
Riccardo Scamarcio | Nero |
Jasmine Trinca | Roberta |
Toni Bertorelli | La Voce |
Massimo Popolizio | Terribile |
Elio Germano | Sorcio |
Stefano Fresi | Secco |
Francesco Venditti | Bufalo |
Andrea Ricciardi | Ricotta |
Roberto Brunetti | Aldo Buffoni |
Antonello Fassari | Ciro Buffoni |
Gian Marco Tognazzi | Carenza |
Gigi Angelillo | Zio Carlo |
Franco Interlenghi | Barone Rosellini |
Roberto Infascelli | Gigio |
Giorgio Careccia | Fierolocchio |
Donato Placido | Colussi |
Daniele Miglio | Scrocchiazeppi |
Benedetto Sicca | Ranocchia |
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