Tornato in Sicilia dagli Stati Uniti, il killer Tony Aniante si mette al servizio di un boss mafioso, don Cascemi che lo incarica di eliminare, aizzandole l'una contro l'altra le "famiglie" di Ricuzzo Càntimo detto l'"Americano", e di don Turi Scannapieco. Fingendo di agire nell'interesse del primo, Tony, che interviene spesso di persona nei cruenti scontri fra le due bande, assolve egregiamente il suo compito. Estintesi nel sangue le due "famiglie" il killer affronta don Cascemi e lo uccide. Fedele esecutore, fin dall'inizio, di un piano predisposto da "quelli che contano", Tony entra così, a impresa conclusa, nel ristretto gruppo dei "padrini".