Parthenope, il film diretto da Paolo Sorrentino, racconta il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità.
E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male...
Dopo l'acclamato film autobiografico È stata la mano di Dio (2021), il regista premio Oscar Paolo Sorrentino torna a raccontare la sua amata Napoli attraverso la storia femminile di Parthenope. Il film è presentato in anteprima in concorso al festival di Cannes 2024 e sfoggia un ensemble di nomi sia italiani che internazionali: nel cast sono infatti presenti Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, ma anche la star di Hollywood Gary Oldman. L’opera, girata tra Napoli e l’isola di Capri, è una co-produzione italo francese di Fremantle, The Apartment Pictures, Saint Laurent, Numero 10 e Pathé. L’equipe di cui Sorrentino si è circondato per girare il film vede dei collaboratori fidati, tra cui la direttrice della fotografia Daria D’Antonio, lo scenografo Carmine Guarino, il montatore Cristiano Travaglioli e il costumista Carlo Poggioli. Per l’occasione, il costume artistic designer del film è Anthony Vaccarello, ossia il creative director della casa di moda francese Yves Saint Laurent.
In Parthenope la vita scappa da tutte le parti, come le nostre lacrime mentre cantano Cocciante o Gino Paoli, la giovinezza è sperperata come si deve (e Sorrentino non ne ruba nemmeno un minuto). Paolo Sorrentino trova la bellezza, e il sublime, nelle sue immagini (che partano dall'idea del bello tradizionalmente inteso, o che invece affondino le loro radici nel grottesco, del deforme, nella miseria o nell'osceno) e in un a vicenda che mette assieme e intrecciando la storia di una giovane donna che "si è lasciata andare" per combattere il dolore, quella di una città (Napoli), e una riflessione generale sull'esistenza.
Dentro una forma inconfondibile, studiata, a tratti così esplicitamente pittorica ma sempre spontaneamente e puramente cinematografica, il regista napoletano cristallizza un sentimento potentissimo, riuscendo nel miracolo di farlo liquefare. Gocce di una malinconia e una nostalgia struggenti che rigano le guance del film e dello spettatore, che squarciano il cuore, e che riescono a riguardare contemporaneamente una storia universale e legata al sentimento umano, e una più particolare sul legame con un luogo, una terra. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Parthenope: leggi la nostra recensione completa del Film.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024.
Dal Trailer Italiano del Film:
Parthenope (Celeste Dalla Porta): Io sono nata qui, in acqua.
Voce off: Sembri una santa. Un mistero.
Parthenope (Stefania Sandrelli): Forse è stato meraviglioso essere ragazzi… È durato poco.
Attore | Ruolo |
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Gary Oldman | John Cheever |
Celeste Dalla Porta | Parthenope giovane |
Silvia Degrandi | |
Isabella Ferrari | Flora Malva |
Lorenzo Gleijeses | Sasà |
Peppe Lanzetta | vescovo |
Silvio Orlando | Devoto Marotta |
Luisa Ranieri | Greta Cool |
Stefania Sandrelli | Parthenope adulta |
Alfonso Santagata | |
Francesca Romana Bergamo | Madre di Sandrino |
Dario Aita | |
Paola Calliari | |
Biagio Izzo | |
Nello Mascia |