Novecento, film in due atti diretto da Bernardo Bertolucci, è un dramma ambientato nella regione Emilia durante i conflitti avvenuti nella prima metà del ventesimo secolo in Italia. Nati entrambi nel giorno della morte di Giuseppe Verdi in un paesino della Bassa Emiliana, Alfredo Berlinghieri (Robert De Niro) e Olmo Dalcò (Gérard Depardieu) sono amici, nonostante le grandi differenze sociali: il primo è l’erede di una ricca famiglia terriera, mentre il secondo è figlio di una contadina e di padre ignoto.
Crescendo, Alfredo impara a disprezzare le falsità che serpeggiano nella sua famiglia borghese, avvicinandosi sempre più ad Olmo, cresciuto in mezzo agli ideali del socialismo proletario. Arriva la Prima guerra mondiale e Olmo, ormai adulto, è costretto ad arruolarsi nell’esercito, mentre Alfredo rimane a casa per amministrare i beni terrieri.
Passa un anno e quando il soldato ritorna dal fronte trova la situazione nel suo paese molto cambiata: ora a dirigere i lavori dei contadini non c’è più suo nonno Leo, ma il sadico fascista Attila Mellanchini (Donald Sutherland). Alfredo fa ben poco per impedire i maltrattamenti e le angherie perpetrati dal nuovo capo sui paesani, causando lo sdegno e l’allontanamento di Olmo. I due amici dell’infanzia finiscono infatti per trovarsi nelle fazioni opposte - da una parte il fascismo, dall’altra il comunismo - mentre un’altra guerra si staglia all’orizzonte...
"Metafora d'un mezzo secolo, con cui Bertolucci esercita il diritto di trasfigurare in visione l'idea che a torto o a ragione se ne è fatta, non importa molto se 'Novecento' è meno fedele alla storia di quanto si potrebbe pretendere da un documentario. Preme invece che abbia una sua tenuta fantastica, una sua magnificenza di romanzo fiume per immagini, una potenza di chiaroscuro che esprime la drammaticità degli eventi, e sia pure melodrammaticità, vista la destinazione popolare dell'opera." (Giovanni Grazzini - Cinema '76)."Gratificato di un budget favoloso (10 miliardi, si dice), questo film-fiume si presenta con l'appariscenza di risultati tecnici proporzionali all'accolta di interpreti e di specialisti dei vari rami: la fotografia, l'interpretazione, l'ambientazione, la musica, e così via, sono perciò di notevole livello. Ciò nonostante, prescindendo dalle carenze tematiche, si ha l'impressione che la colossale impresa ecceda di molte ore le sue possibilità di presa. Infatti, se efficaci risultano alcune pagine di pittura villereccia o di spaccato borghese, la reiterazione delle stessa sa di pleonasmo, di didatticismo ad oltranza, di sproloquio comiziale e persino di furbizia commerciale. Assai più deludente, poi, è l'esame contenutistico dell'opera che, in definitiva, riteniamo mancare a qualsiasi ipotetico obiettivo per totale mancanza di equilibrio. Se vuol essere soltanto la descrizione del mondo contadino della Bassa Emilia, lo coglie nelle deteriori manifestazioni di un folklore rude e sboccato; ma lo trascura nelle ricchezze di genuinità, genorosità, spessore umano e pudore. (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 82, 1977)"Un film di rilievo, ma non riuscito. Un film dove ci sono delle pagine molto belle, di un lirismo e di un'umanità singolari ma dove, nel contempo, non si sente l'empito della sinfonia nibelungica, l'assieme armonico di un tessuto narrativo corale, senza sbavature". (Pierpaolo Albricci)
La pellicola fu presentata fuori concorso al Festival di Cannes nel 1976.
Il quadro mostrato all’inizio del film è Il quarto stato del pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo.
La versione integrale del film - della durata di sei ore e dieci minuti - fu distribuita nelle sale cinematografiche in due parti: Novecento Atto I e Novecento Atto II.
Attore | Ruolo |
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Burt Lancaster | Alfredo Berlinghieri, il proprietario terriero |
Donald Sutherland | Attila Melanchini, il fattore |
Robert De Niro | Alfredo Berlinghieri, figlio di Giovanni e Eleonora |
Dominique Sanda | Ada Fiastri Paulhan, moglie di Alfredo |
Alida Valli | Ida Cantarelli Pioppi |
Sterling Hayden | Leo Dalcò, contadino dei Berlinghieri |
Stefania Sandrelli | Anita Foschi, moglie di Olmo |
Werner Bruhns | Ottavio, figlio maggiore di Alfredo |
Laura Betti | Regina, figlia di Amelia |
Ellen Schwiers | Amelia, sorella di Eleonora |
Gérard Depardieu | Olmo Dalcò, figlio di Rosina |
Anna Henkel | Anita, figlia di Olmo |
Romolo Valli | Giovanni, figlio minore di Alfredo |
Stefania Casini | Neve, la lavandaia |
Francesca Bertini | Suor Desolata, sorella di Alfredo |
Anna Maria Gherardi | Eleonora, moglie di Giovanni |
Paolo Pavesi | Alfredo da ragazzo |
Tiziana Senatore | Regina da bambina |
Paulo Branco | Orso, figlio maggiore di Leo |
Giacomo Rizzo | Rigoletto, il servo gobbo |
Antonio Piovanelli | Turo Dalcò |
Liù Bosisio | Nella Dalcò |
Maria Monti | Rosina Dalcò, nuora di Leo |
Roberto Maccari | Olmo da ragazzo |
José Quaglio | Aranzini, un proprietario |
Pippo Campanini | Don Tarcisio |
Patrizia De Clara | Stella |
Fabio Garriba | Contadino all'esecuzione di Attila |
Allen Midgette | Vagabondo che scagiona Olmo |
Clara Colosimo | La donna che accusa Olmo |
Carlotta Barilli | Una contadina |
Angelo Pellegrino | Il sarto |
Mimmo Poli | Fascista alla riunione in chiesa |
Pietro Longari Ponzoni | Pioppi |
Catherine Kosac | Tondine |
Salvatore Mureddu | Capo delle guardie rege |
Odoardo Dall'Aglio | Oreste Dalcò |
Sergio Serafini | Un giovane fascista |
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