Non aprite quella porta 3D è un horror del 2013 diretto da John Luessenhop, ispirato all'omonimo film del 1974.
Agosto 1973: gli orrori perpetrati dai Sawyer, una famiglia di cannibali, vengono denunciati dall'unica ragazza sopravvissuta a un atroce massacro. La sua testimonianza arriva presto alle orecchie degli abitanti di Newt, in Texas, che da tempo attribuivano alla famiglia la colpa di strane sparizioni in città. Decidendo di farsi giustizia da soli, i cittadini bruciano e uccidono quasi tutti i Sawyer, prima ancora che Jedidiah (Dan Yeager - il principale responsabile degli omicidi, soprannominato Leatherface per via della sua maschera di pelle umana - possa essere consegnato allo sceriffo Hooper.
Gavin Miller, uno dei giustizieri piromani, salva dalle macerie la piccola Edith Rose (Alexandra Daddario), l’unica sopravvissuta della crudele famiglia. La bambina viene accolta in casa Miller e cresciuta con il nome di Heather. Anni dopo, la ragazza apprende da una lettera della sua nonna biologica Verna di essere stata adottata, decide di raggiungere Newt, dove l’aspetta la grande villa che ha ereditato.
Insieme al fidanzato Ryan, agli amici Nikki e Kenny e all'autostoppista Darryl, la giovane raggiunge la sontuosa casa, ignorando che nello scantinato c’è qualcuno pronto a vendicare la sua famiglia...
Questo diretto da John Luessenhop e presentato in un inutile 3D è il sesto film che si rifà al Non aprite quella porta diretto da Tobe Hooper nel 1974. Arriva dopo il reboot e il prequel prodotti di Michael Bay, dei quali riprende la confezione ultrapatinata, ma si definisce come un vero e proprio sequel dell’originale. Sembra a lungo l’ennesimo, inutile e scarso clone dell’originale, poi scarta, ribalta ruoli e prospettive e lascia messaggi non banali sul senso odierno della famiglia. Alexandra Daddario il fisico giusto per divenire una nuova scream queen ce l’ha tutto. (f.g.)
Non aprite quella porta (1974) ha dato inizio a una saga di successo che comprende vari prequel, un remake e ben tre sequel tra cui il film immediatamente successivo Non aprite quella porta - Parte 2 (1986). Tuttavia, il film del 2013 non tiene conto di tutti i film che nel frattempo erano stati realizzati e si riallaccia direttamente alla pellicola iniziale.
Inizialmente, Non aprite quella porta 3D avrebbe dovuto dare inizio ad una nuova trilogia ispirata al film originale. Il progetto però è stato considerato troppo impegnativo e successivamente abbandonato.
Nel film, i Sawyer vengono attaccati ed uccisi dai cittadini di Newt nel 1973 ed Edith è appena nata. L’anno in cui la ragazza riceve la lettera che la informa della sua vera famiglia è il 2012: sono passati dunque 39 anni, ma nel film la protagonista ne dimostra molti di meno.
Marilyn Burns, l’attrice che interpreta la nonna Verna, aveva interpretato nel film del 1974 Sally, la ragazza sopravvissuta al massacro dei Sawyer e che li aveva poi denunciati. Gunnar Hansen, che nel film originale aveva interpretato Leatherface, riveste il ruolo di Boss Sawyer, il capo della famiglia assassina.
Attore | Ruolo |
---|---|
Alexandra Daddario | Heather |
Scott Eastwood | Carl |
Bill Moseley | Drayton |
Tania Raymonde | Nikki |
Richard Riehle | Farnsworth |
Shaun Sipos | Darryl |
Gunnar Hansen | Boss Sawyer/Leatherface |
Marilyn Burns | Verna |