Noah, è un film del 2014 diretto da Darren Aronofsky. Dopo aver creato il mondo e tutti gli esseri viventi che lo popolano, il Creatore donò la vita ad Adamo ed Eva permettendo loro di trascorrere una felice esistenza nell’Eden. Ingannata dal serpente, Eva disobbedì ai diveti del suo Creatore, condannando la stirpe umana a cadere sulla Terra. Dai capostipiti dell’umanità vennero tre figli: Caino, Abele e Set. Caino, geloso di suo fratello Abele, lo uccise con una pietra condannando tutta la sua discendenza alla malvagità eterna.
Molti anni dopo, la stirpe di Set è schiacciata da quella di Caino che ha corrotto le anime degli umani e porta violenza e devastazione. Noè (Russel Crowe), figlio di Lamech, è l’ultima speranza per l’umanità. Il Creatore, infatti, tramite delle visioni in sogno lo incarica di costruire un’arca prima che la sua ira si abbatta sul pianeta, inondandolo completamente e decretando la morte degli impuri. Frastornato dalle visioni, Noè chiede ai suoi figli Sem (Douglas Booth), Cam (Logan Lerman) e Jafet di accompagnarlo nella dimora di suo nonno Matusalemme (Anthony Hopkins). Qui, l’uomo spera di riceve delle risposte concrete ma ignora che il viaggio sarà ricco di insidie.
Dopo aver salvato una bambina di nome Ila (Emma Watson) che Nameeh (Jennifer Connelly), moglie di Noè, si offre di adottare, il prescelto e la sua famiglia si imbatto nei Vigilanti, un tempo angeli che pagarono a caro prezzo la scelta di aiutare la stirpe di Adamo ed Eva. Tra loro, fortunatamente, vive un fedele di Matusalemme chiamato Guardiano Og, che si offre di condurre i viaggiatori a destinazione per ripagare il suo debito.
Giunti a destinazione, Noè comprende l’importanza della sua missione e usa un seme dell’Eden, regalato da Matusalemme, per far nascere una rigogliosa foresta. Con i tronchi degli alberi, Noè dovrà costruire un’arca che sarà utilizzata secondo le indicazioni del Creatore, così da salvare la stirpe di Set dall’inondazione.
Quando la creazione dell’arca è quasi ultimata, il malvagio Tubal-cain (Ray Winstone) discendente di Caino, minaccia l’eletto di porre fine alla sua missione divina…
Il regista Darren Aronofsky schiva il sacro e abbraccia artisticamente il mito del diluvio universale, facendo di Noah la propria arca di ossessioni. Il film si avvale di interessanti soluzioni visive riuscendo a conferire una certa personalità all'intera opera, che si tratta pur sempre di un kolossal ad alto budget. Ma è la profondità del personaggio, il suo dilemma interiore e il rapporto con la sua famiglia a dare spessore al film, grazie soprattutto alle ottime interpretazioni di Russell Crowe e Jennifer Connelly. (Antonio Bracco)
Il film fu candidato ai Golden Globe per la ‘Miglior canzone originale’ e ai Saturn Awards nelle categorie ‘Migliori costumi’, ‘Miglior scenografia’, ‘Miglior sonoro’ e ‘Migliori effetti visivi’.
Il ruolo di Noè fu proposto a Christian Bale e a Michael Fassbender. Entrambi gli attori, tuttavia, rifiutarono la parte.
Il personaggio di Ila non è menzionato nella Bibbia, sui cui il film è parzialmente basato, ma è stato creato appositamente per il film.
Attore | Ruolo |
---|---|
Russell Crowe | Noè |
Emma Watson | Ila |
Jennifer Connelly | Naameh |
Logan Lerman | Ham |
Douglas Booth | Sem |
Anthony Hopkins | Matusalemme |
Kevin Durand | Og |
Sami Gayle | Sami |
Marton Csokas | Lamech |
Dakota Goyo | giovane Noah |
Nick Nolte | Samyaza |
Mark Margolis | Magog |
Frank Langella | Azazel |
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