Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico (Trine Dyrholm).
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni 70 e 80 ed ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La "sacerdotessa delle tenebre", così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. Nico, 1988 racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.
Non è la Nico dei Velvet Underground, quella bellissima delle feste alla Factory di Warhol, degli acidi, del sesso frenato, l'icona pop, quella raccontata da Susanna Nichiarelli. No, è invece la Nico stanca, (s)fatta e sconfitta, ma mai doma, che girava per l'Europa a bordo di pulmini scalcinati per cantare le sue canzoni in localini di terz'ordine. Così facendo la regista romana regala un ritratto vibrante e appassionante di una donna capace di vivere la sua vita con una passione totale e commovente, a modo suo, senza mai smettere di combattere. La regia è attenta, dinamica e intelligente (a partire da un formato in 4:3 che ha un senso narrativo), e l'interpretazione di Trine Dyrholm è straordinaria. (Federico Gironi)
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Premio Orizzonti per il miglior film al Festival di Venezia 2017.
Attore | Ruolo |
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Trine Dyrholm | Nico |