Nel Nome del Padre, il film diretto da Jim Sheridan e basato sul racconto autobiografico di Gerry Conlon, vede Daniel Day-Lewis nei panni del protagonista, un adolescente ribelle nella Belfast degli anni 70, nel pieno della guerra civile e degli scontri tra l'IRA, l'esercito repubblicano irlandese, e l'esercito inglese.
Il padre di Gerry, Giuseppe Conlon (Pete Postlewaite), per aiutarlo a cambiare vita,decide di spedirlo a Londra dalla zia Annie. Gerry in viaggio incontra un suo vecchio compagno di scuola, Paul Hill (John Lynch). Insieme, invitati da un amico, Paddy Armstrong, si sistemano in una comune di hippy della metropoli inglese.
Poco dopo il loro arrivo, un attacco terroristico attribuito all'IRA, fa saltare in aria un pub di Guildford, nella periferia di Londra, causando cinque e diversi feriti. Tra i primi sospettati fermati dalla polizia c'è Paul Hill, che sottoposto ad un interrogatorio serratissimo, coinvolge l'amico Gerry, Paddy e Carole Richardson, una delle loro compagne della comune. Non potendo resistere alle pressioni psicologiche e fisiche della polizia, che arriva a minacciare Gerry di uccidergli il padre se non avesse confessato, dopo sette giorni di maltrattamenti firmano una dichiarazione di colpevolezza. Vengono così arrestati anche Giuseppe, la zia Annie, e la sua famiglia, per favoreggiamento, accusati di far parte di una rete di supporto ai terroristi. Nonostante le prove improbabili a tratti inesistenti "I quattro di Guildford" sono condannati all' ergastolo, il resto della famiglia a pesantissime pene.
Una combattiva avvocatessa, Gareth Peirce (Emma Thompson), assume la lora difesa. Ostacolata dall'ispettore Dixon, sostenuta dall'opinione pubblica, aiutata da Gerry e Giuseppe, trova l'occasione per far riaprire il caso alla ricerca della verità
"Da una storia vera tutt'altro che incredibile, un vigoroso dramma giudiziario dell'irlandese Jim Sheridan che ha buon gioco a suscitare lo sdegno dello spettatore. I bei chiaroscuri psicologici illuminano l'eccellente caratterista dal cognome impossibile, Pete Postlethwaite, fiero recluso che insegna al più irruento figlio, l'altrettanto bravo Daniel Day-Lewis, a sopportare con dignità l'ingiustizia". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 22 novembre 2001)
Vincitore del Orso d'oro al Festival di Berlino (1994) e del David di Donatello 1994 per il miglior film straniero.
In preparazione per il suo ruolo, Daniel Day-lewis ha perso 30 chili e ha trascorso diverse notti in una vera cella.
Il ruolo di Paul Hill era stato proposto a Bono Vox degli U2, che non accettò perché impegnato in un tour musicale.
Attore | Ruolo |
---|---|
Daniel Day-Lewis | Gerry Conlon |
Emma Thompson | Gareth Peirce |
Pete Postlethwaite | Giuseppe Conlon |
John Lynch | Paul Hill |
Corin Redgrave | Robert Dixon |
Anthony Brophy | Danny |
Beatie Edney | Carole Richardson |
Frankie McCafferty | Tommo |
Mark Sheppard | Paddy Armstrong |
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