Mia, il film diretto da Ivano De Matteo, racconta la storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa, rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla.
Al padre rimane solo una cosa: la vendetta.
Riesce sempre a fare un cinema politico nel senso migliore del termine Ivano De Matteo, che torna a parlare della famiglia. Questa volta si concentra su un padre che vede sua figlia soffrire, individuo che Edoardo Leo interpreta aderendo perfettamente al personaggio e rendendo giustizia alla sua disperazione e alla sua profonda umanità. Il regista entra nella stanza dell’adolescente che dà il titolo al film con la macchina a mano, e mette nel film la sua esperienza e il suo amore di padre di una ragazza adolescenze, e senza sbavature retoriche assesta allo spettatore un pugno nello stomaco, prendendo di petto un problema di cui non si può più rimandare la soluzione. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Mia: leggi la nostra recensione completa del film.
Ivano De Matteo porta sul grande schermo un tema sempre attuale, l’amore, che viaggia in questo caso su due binari paralleli: da un lato quello tra due adolescenti, così forte che quasi soffoca, e dall’altro quello di un padre che cerca di proteggere sua figlia che, nel crescere, inevitabilmente si allontana da lui. “Ho una figlia di quindici anni e questo è stato il primo motivo per cui desideravo fare della sceneggiatura di Mia un film. Sono un uomo. E questo è stato il secondo motivo. Ho sofferto e soffro ogni volta che la leggo. Mi sono ritrovato davanti a una storia per cui, in qualità di uomo potevo essere sia la figura positiva (del padre) che quella negativa (del ragazzo). Potevo percepire perfettamente entrambi. Lato eroico e quello oscuro” - ha spiegato il regista, che ha scritto la sceneggiatura con la compagna Valentina Ferlan. Il messaggio che questa pellicola vuole trasmettere è chiaro: “Troppo spesso le ragazzine diventano tristi, perdono la volontà di vivere, dimagriscono, si isolano, soffrono e il fatto che questo avvenga in silenzio, nelle loro stanze, senza destare fastidi… le rende invisibili. Con questo film voglio abbracciarle. Vivere insieme ai miei personaggi” - ha aggiunto. Ecco spiegata la scelta di utilizzare un linguaggio che tutti i giovani possano comprendere, attraverso la loro musica e le loro immagini, i TikTok, i video. Così come la decisione di “usare la macchina a mano, cercare meno quadri e più protagonisti. Stare sui volti. Entrare dentro la scena e non assistervi. Seguirli di nascosto, rubare le loro emozioni e trasmetterle in modo immediato e vivido, senza filtri” - ha precisato De Matteo. Stesso discorso per il montaggio che segue il ritmo dei personaggi. Tra i protagonisti c’è Edoardo Leo, nel ruolo del padre, scelto dal regista perché in grado di poter esprimere dolcezza e ironia in un primo momento, ma anche dolore e paura con il protrarsi della vicenda. L’attore ha confessato quanto sia stato coinvolto emotivamente nel progetto: "È stata un'esperienza umanamente e psicologicamente devastante. Tornavo a casa la sera ed ero distrutto, ho ritrovato dopo tanto tempo la fatica di recitare" - ha dichiarato, sottolineando che “viviamo in una società profondamente maschilista” e che dobbiamo continuare a combattere questo sistema. Sua moglie sul set è Milena Mancini, che ha raccontato di aver vissuto una situazione simile con sua nipote. Al suo esordio cinematografico Greta Gasbarri, nella parte di Mia, ha rivelato di assomigliare al personaggio che interpreta: “È molto simile a me ed è anche molto vero. Ho conosciuto amiche che hanno vissuto situazioni simili. Questo è un film che affronta un argomento di cui si parla poco”. Al suo fianco, nel ruolo del fidanzato manipolatore, c’è Riccardo Mandolini, che interpreta per la prima volta una figura negativa: “Ho cercato di non giudicarlo, anzi di comprenderlo nella sua assurdità. Il film è stato come un segnale di allarme, mi ha fatto sentire responsabile, soprattutto nei confronti delle mie sorelle più piccole” - ha spiegato.
MIA è un film scritto soprattutto da genitori, un film d'amore per la famiglia e in cui c'è anche il rilevante aspetto del particolare rapporto che c'è sempre tra padre e figlia (Ivano De Matteo)
Le riprese del film si sono svolte a Roma.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Padre di Mia (Edoardo Leo): Ha detto tua madre che questo fa tipo lo streamer…
Mia (Greta Gasbarri): Sì papà è tipo uno youtuber.
Padre di Mia: Ah tipo youtuber! Sì certo…
Madre di Mia (Milena Mancini): Sergio s’è innamorata è normale!
Padre di Mia: Cosa innamorata?! È una bambina, ma innamorata de che?!
Padre di Mia: Guarda io non ce l’ho con te.
Ragazzo di Mia (Riccardo Mandolini): Mbè qual è il problema?
Padre di Mia: Il problema è che Mia è una ragazzina, è piccola. Deve fa’ sport, deve anda’ alle feste, se deve vede’ con le amiche sue.
Ragazzo di Mia: Se, ma quali amiche? Quel gruppo di tr***? Ma tanto lei è Mia! Ok? Non è più tua!
Ivano De Matteo, fin dai suoi primi lavori, ha sempre mostrato una particolare sensibilità per i temi che affliggono la società. Come La bella gente, vincitore del Gran Premio al festival del film italiano di Annecy 2009, con Antonio Catania e Monica Guerritore. Nella pellicola la coppia cerca in tutti i modi di aiutare una prostituta ucraina che, con i suoi problemi, porta scompiglio all’interno della famiglia. O Gli equilibristi (2012), interpretato da Valerio Mastandrea e Barbora Bobuľová, in cui un uomo separato si ritrova a dover pagare gli alimenti alla moglie e, per arrivare a fine mese, cerca di trovare soluzioni che non ledano la sua dignità. Nel 2014 De Mateo porta sul grande schermo il bullismo e le difficoltà dei genitori che devono gestire increduli la situazione: si tratta di I nostri ragazzi con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbora Bobuľová, in cui le due coppie scoprono che i propri figli hanno picchiato un senzatetto. Con La vita possibile, invece, il regista torna a parlare di violenza, questa volta però dal punto di vista femminile: Margherita Buy interpreta una donna che scappa dal marito violento e si rifugia a casa dell’amica (Valeria Golino), dovendo affrontare l’odio di un figlio che non capisce perché è stato portato via dagli amici. Anche in Villetta con ospiti (2020), con Marco Giallini, De Matteo racconta la doppia faccia di una famiglia borghese che di giorno dispensa virtù e buone azioni, mentre di notte lascia uscire il suo lato oscuro: i sette protagonisti rappresentano i vizi capitali. Mia (2023) porta al cinema un argomento di cui ancora si parla poco, ma del quale il nostro tessuto sociale è ben impregnato da tempo: l’amore manipolatore.
Attore | Ruolo |
---|---|
Greta Gasbarri | Mia |
Edoardo Leo | Sergio |
Milena Mancini | Valeria |
Riccardo Mandolini | Marco |
Alessia Manicastri | Anna |
Giorgia Faraoni | Veronica |
Giorgio Montanini | Piero |
Melinda De Matteo | Valentina |
Samuel Christian Franzese | Nico |
Vinicio Marchioni | Padre Marco |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2023