Lontano Lontano, il film diretto da Gianni Di Gregorio, racconta la storia di Attilio (Ennio Fantastichini), Giorgetto (Giorgio Colangeli) e il Professore (Gianni di Gregorio). Tre uomini sui 70 anni di Roma, diversissimi tra loro eppure simili nella sorte. Il Professore insegnava latino e ora è in pensione, intrappolato dalla noia. Giorgetto, ultimo baluardo della vecchia romanità, vive in miseria e fatica a sbarcare il lunario. Attilio con il suo animo anticonformista è un robivecchi che desidererebbe rifare molte di quelle esperienze della gioventù. Le loro vite sono un disastro, la loro anzianità li sta logorando in una triste esistenza di quartiere, mentre tutti tre sognano un futuro all'estero. Ma dove?
La scelta della destinazione della loro fuga da un'esistenza disastrata e amara non sembra così facile ed è solo il primo problema che si porrà sulla loro strada. Ognuno, infatti, ha un sogno: cambiare vita. Sebbene sembri difficile, i tre riusciranno nella loro impresa, ma non proprio come lo immaginavano...
Un cinema di quartiere, nel senso più nobile del termine, quello che attraverso una specificità culturale a chilometri zero riesce a essere universale: dal local al global.
Gianni Di Gregorio ha iniziato la sua carriera di regista non più giovane, dopo aver lavorato come sceneggiatore, specie in Gomorra e altri film di Matteo Garrone. I suoi personaggi, tra cui la madre (su grande schermo) nei primi lavori e lui stesso sempre presente, sono pieni di umanità seppure fragili, somigliano molto a quelli di classici della commedia italiana come I soliti ignoti, a cui è assimilabile questo Lontano Lontano.
Sono vecchiarelli, i tre protagonisti: Giorgio Colangeli, il compianto Ennio Fantastichini, qui all'ultima interpretazione prima della scomparsa prematura, oltre a Di Gregorio stesso. Eppure vogliono cambiare vita, lasciare Roma, in particolare il quartiere di Trastevere, e vivere all'estero, dove poter far fruttare meglio la loro pensione, quando c'è.
L'esordio di Gianni Di Gregorio è arrivato nel 2008, a sessant'anni, con Il pranzo di ferragosto, per cui vinse il David di Donatello per il miglior regista esordiente. Sono seguiti poi Gianni e le donne (2011) e Buoni a nulla (2014).
L'idea del film è venuta al regista durante una conversazione con l'amico, nonché produttore del suo esordio, Matteo Garrone, che l'ha stimolato a scrivere di un pensionato povero costretto a emigrare all'estero per vivere meglio.
Cosi Di Gregorio ricorda Fantastichini, morto dopo la fine delle riprese: "Ennio è stato un uomo e un attore straordinario, che nascondeva dietro la sua spumeggiante leggerezza una grande tensione artistica e morale e ha trasformato il suo personaggio in un archetipo. Per tutti noi che abbiamo fatto questo film è un'enorme assenza."
Nel cast del film anche la giovane Daphne Scoccia, lanciata da Fiore di Claudio Giovannesi, qui nei panni della figlia di Attilio (Ennio Fantastichini), Galatea Ranzi e uno straordinario Roberto Herlitzka nel ruolo del professore, perfettamente in linea con la sottile ironia del film.
Col suo stile inconfondibile, Gianni DI Gregorio torna con Lontano Lontano, un film più trasteverino che romano, in cui torna anche come attore, al suo fianco un popolano che non ha mai lavorato e non campa con la pensione minima e un traffichino. Cambiare vita in un paese in cui spendere meno soldi e/per vivere bene. Ritratto di un'indolenza romana nobile, che rimanda a Fabrizi e a Trilussa, fra una vita di quartiere e la speranza, pur anziani, di poter ricominciare da capo altrove, per vivere meglio. Splendidi gli interpreti, su tutti il già compianto Ennio Fantastichini, qui all'ultima interpretazione. (MAuro Donzelli - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del Film Lontano Lontano.
Il film è presentato in anteprima al Torino Film Festival 2019.
L'idea del film nasce da una conversazione tra Matteo Garrone e il regista del film, che conoscendo molto bene Gianni Di Gregorio lo stimolò a scrivere la storia di un pensionato povero, costretto a trasferisrsi all'estero per migliorare le sue condizioni di vita.
Il film rappresenta l'ultima interpretazione di Ennio Fantastichini, deceduto il 1° dicembre 2018 dopo la fine delle riprese del film.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Il Professore (Gianni Di Gregorio): Questo è il mondo nostro, ce semo nati, ce conoscono tutti!
Giorgetto (Giorgio Colangeli): Qua bisogna che se ne annamo da 'sto paese!
Attilio (Ennio Fantastichini): L'ho sentito pure io che ce stanno 'n sacco de pensionati che vanno a vivere all'estero, dice che campa meglio!
Il Professore: Però tu 'a pensione nun ce l'hai!
Attilio: Posso decide de parti' pure senza 'a pensione, no?! Oh, io so' cittadino der monno!
Giorgetto: Annamo, però 'ndo annamo?!
Prof. Federmann (Roberto Herlitzka): Le Azzorre! Le Azzorre è un arcipelago dell'Oceano Atlantico, è il posto perfetto per voi tre!
Giorgetto: Io devo fare il trasferimento della pensione
Impiegato (Marco Caldoro): Dove?
Giorgetto: All'estero! E poi volevo sape' se se poteva ave'n anticipo!
Prof. Federmann: I rischi bisogna saperli correre, bisogna saper credere in qualcosa. Io, per esempio, credo che, se mia moglie è uscita, adesso potremmo berci un grappino!
Attore | Ruolo |
---|---|
Gianni Di Gregorio | Il Professore |
Ennio Fantastichini | Attilio |
Giorgio Colangeli | Giorgetto |
Daphne Scoccia | Fiorella |
Salih Saadin Khalid | Abu |
Francesca Ventura | Carolina Federmann |
Silvia Gallerano | Funzionaria Banca |
Iris Peynado | Marisa |
Galatea Ranzi | Signora del Bar |
Roberto Herlitzka | Prof. Federmann |
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