Le quattro piume è un film d’avventura del 2002 diretto da Shekar Kapur.
La vicenda si svolge in Inghilterra nel 1884, in piena epoca vittoriana. Harry Faversham (Heath Ledger) è un cadetto dell’esercito britannico prossimo a completare il suo addestramento in accademia. Una sera, durante il ballo in cui si festeggia il suo fidanzamento con Ethne Eustace (Kate Hudson), Harry apprende la notizia che il suo reggimento deve partire immediatamente per il Sudan.
La missione è combattere i seguaci di Muhammad Ahmad (il cosiddetto Mahdi), che sta conducendo una resistenza di ispirazione religiosa contro il dominio coloniale inglese.
Il giovane Faversham, che ha sempre nutrito serie riserve etiche sulla guerra, rassegna le dimissioni proprio mentre il suo reggimento sta partendo per la guerra. Considerato unanimemente un codardo, si vede recapitare tre piume bianche, il simbolo del disonore e della vigliaccheria. Scopre che gli autori del gesto sono tre dei suoi compagni di corso: Castelton, Willoughby e Trench (Kris Marshall, Rupert Penry-Jones e Michael Sheen).
Anche il padre arriva a rinnegarlo e, poco dopo, la sua fidanzata Ethne rompe il loro fidanzamento, donandogli la quarta piuma bianca. L’unico a rimanere vicino ad Harry è il suo migliore amico Jack Durrance (Wes Bentley) che, pur non comprendendo la sua scelta, non rinnega la profonda amicizia che li unisce da tanto tempo.
Dopo un successivo confronto con il padre, però, Harry decide di partire per il fronte in Africa, con l’intenzione di guadagnarsi nuovamente il rispetto e la considerazione di tutti.
Giunto in Sudan, Harry si avventura nel deserto da solo. Provato da sete e caldo, rischia di morire tra le dune arroventate, ma poi viene soccorso da Abou Fatma, un saggio guerriero mercenario. Abou lo conduce all’accampamento anglo-egiziano dove si trova l’ex reggimento di Harry.
Al comando ci sono i suoi compagni di accademia - Durrance, Castelton, Willoughby e Trench - ma Harry li osserva da lontano, tenendo tra le mani le quattro piume da cui non si è mai separato. Nell’accampamento il giovane si traveste da arabo e si mescola in mezzo alla moltitudine di schiavi e facchini africani al servizio dell’esercito britannico. Con lui c’è sempre Abou, che vigila sul ragazzo come un angelo custode, inizialmente in cambio di denaro ma poi ammirato dalla sua forza e determinazione.
Un giorno, mentre il reggimento è in cammino, tre facchini si allontanano dal gruppo approfittando di una tempesta di sabbia. Harry e Abou li inseguono fino alla fortezza di Abu Klea, dove scoprono che il forte è stato appena conquistato dall’esercito del Mahdi e che gli uomini in divisa sono tutti ribelli vestiti con le uniformi dei soldati inglesi trucidati.
Allora Harry supplica Abou Fatma di correre ad avvertire la guarnigione inglese in cammino che la fortezza è stata conquistata e che è probabile un attacco delle forze del Mahdi. Ma gli ufficiali britannici non credono ad Abou e continuano il cammino verso Abu Klea dove si trova Harry, infiltrato tra i ribelli musulmani…
"In anni in cui domina il cinema-franchise (intrecci e personaggi messi in serie e in sequel) può incuriosire un film che riprende un testo già esplorato e destrutturato o 'copiato' in bella sullo schermo in tante versioni di qualità eterogenea. Interessa un cinema che ha le sane ambizioni del kolossal vecchia maniera. E attrae se al cuore della storia si possono trovare corrispondenze inquietanti con il cinema di guerra che offusca il mondo in questo momento: Occidente contro il terrore, orgoglio e rabbia". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 5 novembre 2002)"La regia di Kapur ha più primi piani di quanti ne possa sopportare un film così imponente, soffocato da una fotografia monocromatica, che mostra un'Africa polverosa e alcune sequenze spettacolari inaspettatamente sbrigative. Manca del tutto il retrogusto britannico e la sequenza iniziale del rugby mostra chiaramente le intenzioni del regista: realizzare un film senza anima, perché questa corrompe l'estetismo in stile Vogue e consente di affollare la vicenda con elementi diversi e incompatibili e di taroccare i comportamenti di una classe aristocratica rappresentandola con i volti stravolti da una visione periferica. Il protagonista Heath Ledger è peggio che inadeguato, ha i tratti volgari di un modello di Calvin Klein e i modi di un terzino di fascia". (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 2 novembre 2002)
Le quattro piume (The Four Feathers) è tratto dall'omonimo romanzo di Alfred Edward Woodley Mason del 1902.
Il film di Shekar Kapur è la quinta versione cinematografica del romanzo di Mason. La pellicola più memorabile resta “Le quattro piume” di Zoltan Korda del 1939.
Kate Hudson (Ethne Eustace): E ora? Harry Faversham (Heath Ledger): Ora non ho scelta, Ethne. Dio ti ha messa sulla mia strada... Harry: Non ho nulla da perdere, nulla per cui vivere, ma ho ancora paura! Abou Fatma (Djimon Hounsou): La paura rimane sempre... Tenente Jack Durrance (Wes Bentley): Si può essere perduti, ma non dimenticati. Coloro che hanno viaggiato lontano per combattere in terre straniere sanno che il più grande conforto per un soldato è avere gli amici a portata di mano. Nel fervore della battaglia cessa di essere un'idea il motivo per cui combattiamo o una bandiera, invece combattiamo per l'uomo alla nostra sinistra e combattiamo per l'uomo alla nostra destra e quando gli eserciti sono dispersi e quando gli imperi si corrodono, quello che rimane è la memoria di quei preziosi momenti, passati fianco a fianco.
romanzo omonimo di A.E.W. Mason
Attore | Ruolo |
---|---|
Heath Ledger | Harry Faversham |
Kate Hudson | Ethne Eustace |
Wes Bentley | Tenente Jack Durrance |
Djimon Hounsou | Abou Fatma |
Alex Jennings | Colonnello Hamilton |
Kris Marshall | Castleton |
Rupert Penry-Jones | Willoughby |
Michael Sheen | Trench |
Lucy Gordon | Isabelle |
Tim Pigott-Smith | Generale Feversham |
Deobia Oparei | Idris-Es-Saier |
Campbell Brown | Derviscio Ansar |
Manar Mohamed | Youssef |
Megan Hall | Millie |
Julio Lewis | Saadi |
Medhi Ouzzani | Hassan |
Mohammed Quatib | Ibrahim |
Laila Rouass | Maya |
Alek Wek | Aquol |
Daniel Caltagirone | Gustave |
James Cosmo | Colonnello Sutch |
Angela Douglas | Zia Mary |