Laggiù qualcuno mi ama

Laggiù qualcuno mi ama

( Laggiù qualcuno mi ama )
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4.1 di 5 su 24 voti
Regista: Mario Martone
Anno: 2023
Paese: Italia
Durata: 118 min
Data di uscita: 23 febbraio 2023
Distribuzione: Medusa e Vision Distribution
Laggiù qualcuno mi ama è un film di genere documentario, biografico del 2023, diretto da Mario Martone, con Massimo Troisi. Uscita al cinema il 23 febbraio 2023. Durata 118 minuti. Distribuito da Medusa e Vision Distribution.
Data di uscita: 23 febbraio 2023
Genere: Documentario, Biografico
Anno: 2023
Paese: Italia
Durata: 118 min
Distribuzione: Medusa e Vision Distribution
Fotografia: Paolo Carnera
Montaggio: Jacopo Quadri
Produzione: Indiana Production
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Laggiù qualcuno mi ama ora al cinema: 3 sale cinematografiche

TRAMA LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

Laggiù qualcuno mi ama, film diretto da Mario Martone, è un documentario incentrato su Massimo Troisi, che tramite contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici dell'attore racconta il suo genio. Il mito di Massimo Troisi, una figura sempre rimasta viva nell'immaginario del cinema italiano, si rianima nello scorrere delle immagini su quel grande schermo che gli ha dato la gloria, grazie al lavoro di Martone, suo amico e ammiratore, e di Anna Pavignano, compagna di Troisi nella sfera privata e professionale.
Il viaggio compiuto da Mario Martone attraversa il cinema di Massimo Troisi, mostrando le scene dei suoi film nel tentativo di metterlo in luce come regista prima che come attore comico. L'itinerario disegnato da Martone è una parabola artistica di Troisi, che ha inizio dalla sua formazione e dalla vita nella città che accomuna entrambi, Napoli.
Le conversazioni che nascono nel film non sono con persone che Troisi frequentava, ma con artisti che lo hanno ammirato e che inevitabilmente sono stati influenzati dal suo fare cinema. Tra questi Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, nonché diversi critici che si sono dedicati allo studio della sua figura, come Goffredo Fofi. La stessa Pavignano è stata incontrata da Martone, perché essendo stata co-sceneggiattrice di molti film di Troisi, ha potuto raccontare quali erano i processi creativi da cui scaturivano le sue opere.

PANORAMICA SU LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

Mario Martone racconta Massimo Troisi in un documentario che vede l’artista partenopeo prima dietro la telecamera, come regista, e poi davanti, come attore. Tra i due c’era anzitutto un legame di amicizia e una grande stima. Martone ha dichiarato di essere entusiasta del progetto perché il cinema di Troisi “aveva la forma della vita” e perché i suoi gesti gli permettevano di farsi capire anche da chi non era napoletano.
Un ritratto a cui collabora anche Anna Pavignano, compagna di vita e lavoro di Troisi, che ha scritto tutti i film dell’attore, da “Ricomincio da tre” al “Postino”, e di cui conserva ricordi preziosi e materiale inedito.
La sua prestigiosa carriera è stata fonte di ispirazione per numerosi personaggi del mondo del cinema e della letteratura, come Paolo Sorrentino, Michael Radford, Francesco Piccolo, e anche critici come Goffredo Fofi: tutti intervengono nel film spiegando come siano stati influenzati dal regista scomparso. Lo scenario in cui avvengono le conversazioni sul grande artista non poteva che essere la sua città, Napoli.
L’idea di realizzare questo progetto cinematografico nasce dall’incontro tra Mauro Berardi, produttore di Massimo, e Fabrizio Donvito, Partner & Co-CEO di Indiana Production. Genio e mito rivivono sul grande schermo, confermando che Troisi non è mai morto nell’immaginario collettivo. Non è un caso che il film esca al cinema proprio nei giorni in cui si celebra il 70° anniversario della sua nascita (il 19 febbraio 2023).

La possibilità che mi viene offerta di fare un film documentario in cui il pubblico lo possa ritrovare oggi sul grande schermo è quindi qualcosa di speciale per me, posso tornare a dialogare con lui, ascoltarlo e portarlo agli spettatori di ieri e a quelli di oggi, che sono tantissimi. Facciamo questo film per riascoltarlo, rivederlo, stare con lui” (Mario Martone).

CRITICA DI LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

Martone si fa critico e cinefilo, oltre che regista. Si fa, modestamente, amico. Tutto questo per raccontare Massimo Troisi e la sua grandezza, a partire dai suoi film e da una tesi forte e dimostrata: che il napoletano non fosse solo un comico straordinario, e un grande attore, ma anche e soprattutto un grande regista, un grande autore a tutti gli effetti. Si parte dai testi e si arriva alla vita e all'uomo. Anzi all'umanità: alla fragilità, alla timidezza, ma anche alla determinazione ribelle.
Fondamentale, in questo senso, il dialogo con Anna Pavignano, compagna di vita e di lavoro di Troisi, che apre gli archivi dei suoi ricordi e delle sue carte. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Laggiù qualcuno mi ama: leggi la nostra recensione completa del film.

CURIOSITÀ SU LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

Il film arriva al cinema in occasione del 70esimo anniversario della nascita di Massimo Troisi (in anteprima domenica 19 febbraio, nel giorno del compleanno di Troisi e in tutti i cinema dal 23 febbario 2023).

Anna Pavignano, compagna di vita e di lavoro di Troisi, ha scritto la sceneggiatura del film insieme a Mario Martone.

Presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino (2023) nella sezione Berlinale Special.

FOCUS SU LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

È cominciato tutto a teatro quando Massimo Troisi aveva solo quindici anni, prima in una piccola parrocchia e poi, nel 1970, con Lello Arena in E spirete dint' 'a casa 'e Pulcinella, dando il via a quella che sarà una lunga collaborazione tra i due. Dal palcoscenico alla televisione, nel 1977 forma un trio con Arena e Decaro, dal nome La smorfia, che ottiene un grande successo.
È nel 1981, però, che Troisi passa al cinema, scoperto dal produttore Mauro Berardi, con Ricomincio da tre: tratto da un suo soggetto, ne firma la regia e interpreta la parte del protagonista. Negli anni a seguire alterna apparizioni in tv e film sul grande schermo, sia come attore che come regista (con Scusate il ritardo nel 1983). La sua carriera è costellata di grandi nomi a cui si affianca: Marcello Mastroianni, Roberto Benigni, Ettore Scola.
Gli anni Novanta sono quelli degli ultimi film: firma la regia di Pensavo fosse amore... invece era un calesse (1991), e si dedica a Il Postino (1994) in cui è protagonista, co-regista e co-sceneggiatore. È il suo ultimo film, per cui ha ricevuto una candidatura postuma all'Oscar come Miglior attore.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

Attore Ruolo
Massimo Troisi
se stesso
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