Labyrinth - Dove tutto è possibile, il film fantasy scritto e diretto da Jim Henson, racconta le avventure della dolce Sarah (Jennifer Connelly). Quindicenne in piena crisi adolescenziale per colpa della separazione dei suoi genitori, Sarah si rifugia spesso in un mondo di fantasia per sfuggire ai suoi problemi. Una sera, il padre e la matrigna le chiedono di restare a casa per fare da baby sitter al suo pestifero fratellino. Ma mentre si trova da sola con lui, perde la pazienza e desidera che un'orda di Goblin lo porti via. Detto, fatto: all’improvviso, compare infatti il tremendo Jareth (David Bowie), Re dei goblin, che rapisce suo fratello. Dopo aver compreso l'errore, Sarah è pronta a tutto pur di rimediare e riavere con sé suo fratello.
Jareth la invita allora a superare il labirinto che la porterà nel suo regno e le concede tredici ore di tempo per poter ritrovare ciò che le è stato strappato. Sulla strada per arrivare al regno del sovrano, finirà per incontrare dei buffi e strampalati aiutanti: Gogol, uno gnomo decisamente ambiguo che le fornisce indicazioni su come andare avanti, Bubo un garbato bestione che riesce a parlare con i sassi, e infine fa la conoscenza di Sir Didymus, un leale e coraggioso yorkshire che cavalca un cane pastore ed è a guardia di un ponte. Questo bizzarro quartetto, supererà numerose disavventure, tra cui uscire indenni dalla “Gora dell’eterno fetore” e superare gli attacchi dei folletti dalle braccia e gambe smontabili. Ma il castello di Jareth e il labirinto formato da scale che si inseguono, la metteranno a dura prova...
"Dietro le quinte c'è George Lucas che produce il film. Sullo schermo, invece, c'è uno stregonesco David Bowie che governa uno stuolo di gnomi, di curiosi animali, di rocce parlanti e di altre fantastiche presenze per impedire alla ragazza Sarah (la Jennifer Connolly di 'C'era una volta in America' di Sergio Leone e di 'Phenomena' di Dario Argento) e ai suoi amici, anch'essi appartenenti a curiose specie, di liberare il piccolissimo Tony, fratello di Sarah, rapito e portato in un castello oltre il labirinto del titolo. Il regista Jim Hensen, popola 'Labyrinth' di una folla di creature stravaganti che una schiera di agguerritissimi animatori conduce ad esibizioni magistrali, con una tecnica di assoluta perfezione e con risultati spesso godibili." (Mario Milesi, 'Bergamo Oggi', 27 dicembre 1986)"Qualche anno fa il primo tutto di pupazzi realizzato da Jim Henson, Dark Crystal, passò relativamente inosservato dalle nostre parti nonostante le sue evidenti qualità tecniche (e non solo tecniche). Oggi Henson, già ideatore e animatore dei popolarissimi Muppet, torna alla carica con un ambizioso film misto, anche se la parte del leone la fanno sempre i pupazzi e i personaggi interpretati da attori in carne e ossa sono solo tre (più qualche comparsa). La prima è Sarah (Jennifer Connelly), ragazzina inquieta e ormai alle soglie dell'adolescenza poiché 'Labyrinth' vuol essere anche trasposizione fantastica dei turbamenti che accompagnano l'addio all'infanzia. Il secondo è Toby, il fratellino di Sarah. E poi c'è Jareth (David Bowie), il perfido Re degli Elfi che rapisce Toby dietro diretto anche se involontario suggerimento di Sarah." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 24 dicembre 1986)"A rivederlo così, con quei ghigni ambigui e i capelli lunghi, David Bowie stregone e cantante elettrico ritorna lo Ziggy Stardust leggendario e lo space-man degli anni Settanta. (...) Con il richiamo di Bowie e delle splendide canzoni che hanno già fatto del suo ultimo lp 'Labyrinth' un pezzo pregiato e con una interpretazione della giovane Jennifer Connelly (Sarah) capace di imporsi per gli stupori e le fantasie di una asciutta dimensione onirica. Il miracolo vero, come sempre in questi casi, lo fanno comunque le tecniche elettroniche e i trucchi, insieme con una fotografia, di Alex Thompson, che arriva a proporsi con luci e colori addirittura affascinanti: in linea con dei modi di rappresentazione che danno rilievo, senza bamboleggiare, ad un immaginato realistico e insieme poetico." (Claudio Trionfera, 'Il Tempo', 24 dicembre 1986)
I produttori pensarono a Michael Jackson per il ruolo di Jareth e il regista avrebbe voluto Sting. Per la parte di Sarah furono contattate anche Helena Bonham Carter e Sarah Jessica Parker.
Costato 25 milioni di dollari, il film fu un fiasco al botteghino, incassando negli Stati Uniti meno di 13 milioni di dollari. La successiva trasposizione per l'home video, lo consacrò però come cult movie, tanto che nuove edizioni si sono succedute spesso a cadenza annuale nel periodo natalizio.
Il film ha vinto l'Hugo Award per la Migliore rappresentazione drammatica nel 1987.
Attore | Ruolo |
---|---|
David Bowie | Jareth, il re dei Goblin |
Jennifer Connelly | Sarah |
Toby Froud | Toby |
Shelley Thompson | Matrigna |
Christopher Malcolm | Padre |
Natalie Finland | Fata |
Shari Weiser | Gnomo |
Dave Goelz | Didymus |
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