La Vita è Bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni, ambientato negli anni della Seconda Guerra Mondiale e quelli che la precedono.
Guido Orefice (Benigni), un uomo toscano di origini ebraiche, si trasferisce ad Arezzo insieme al suo amico Ferruccio.
Durante il tragitto conosce la sua "principessa", maestra elementare dal volto incantevole: Dora (Nicoletta Braschi) Una volta arrivato ad Arezzo, Guido è ospite dello zio che gli trova lavoro come cameriere nell'Hotel in cui anch'egli lavora. Ogni giorno, in circostanze fortuite incontra Dora e se ne innamora perdutamente, anche se lei è già promessa sposa ad un altro. Un giorno, Il dottor Lessing, un medico tedesco appassionato di indovinelli come Guido, è ospite al ristorante dell’hotel e i due accomunati dalla stessa passione diventano amici.
Una sera Guido segue Dora a teatro e con una mossa strategica la porta via con sé e le confessa il suo grande amore. Qualche giorno dopo, durante la sua festa di fidanzamento i due fuggono al galoppo su di un grande Cavallo Bianco. Sarò questo il preludio al loro matrimonio, da cui nascerà il piccolo Giosuè (Giorgio Cantarini).
E' il 1944, anno caratterizzato dall'occupazione nazista, ma nella loro famiglia si respira comunque un'aria di felicità: Guido riesce finalmente ad aprire una sua libreria.
Tutto inizia a cambiare quando, proprio il giorno del compleanno del bambino, Giosuè e Guido vengono catturati con lo zio Eliseo dai nazisti e deportati in un lager.
Quando Dora scopre l'accaduto, pur non avendo origini ebraiche, si fa anch'essa deportare nello stesso luogo, al fine di riunirsi a loro.
La vita nel lager è durissima, ma Guido per tutelare il figlio, sin da subito trasforma la situazione tragica in un divertente gioco: se rispetti le regole vinci un vero carro armato.
Guido, fingendo di capire il tedesco, fa da interprete ai prigionieri e traduce a suo modo le regole del campo come se fossero le regole di un fantastico gioco a premi.
Durante una visita medica Guido incontra di nuovo il suo vecchio conoscente Lessing, il quale lo salva dalla camera a gas e gli affida il ruolo di cameriere ad una cena di ufficiali tedeschi.
La vita è bella è il film italiano che ha incassato di più al mondo: 229 milioni di dollari.
Ha vinto tre Premi Oscar: miglior attore protagonista a Roberto Benigni, miglior colonna sonora a Nicola Piovani e miglior film straniero.
Celebre è la camminata sulle spalliere e braccioli delle poltrone di Benigni per arrivare sul palco e ritirare l'Oscar, il 21 Marzo 1999.
Il titolo del film è un richiamo a due citazioni: "La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore" del testamento di Lev Trotsky; e "Io pensavo che la vita fuori era bella, e sarebbe ancora stata bella, e sarebbe stato veramente un peccato lasciarsi sommergere adesso" di Primo Levi nel suo libro "Se questo è un uomo".
Il carro armato "premio" che appare nel film è un M4 Sherman americano che si trova nel museo Piana delle Orme di Latina.
Guido (Roberto Benigni): Buongiorno, principessa! Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!
Giosuè (Giorgio Cantarini): Perché i cani e gli ebrei non possono entrare babbo?
Guido (Roberto Benigni): Eh, loro gli ebrei e i cani non ce li vogliono. Eh, ognuno fa quello che gli pare Giosuè, eh. Là c'è un negozio, là c'è un ferramenta no, loro per esempio non fanno entrare gli spagnoli e i cavalli eh, eh... e coso là, c'è un farmacista no: ieri ero con un mio amico, un cinese che c'ha un canguro, dico "Si può entrare?", dice "No, qui i cinesi e i canguri non ce li vogliamo". Eh, gli sono antipatici oh, che ti devo dire oh?!
Giosuè: Ma noi in libreria facciamo entrare tutti.
Guido: No, da domani ce lo scriviamo anche noi, guarda! Chi ti è antipatico a te?
Giosuè: I ragni. E a te?
Guido: A me... i visigoti! E da domani ce lo scriviamo: "Vietato l'ingresso ai ragni e ai visigoti". Oh! E mi hanno rotto le scatole 'sti visigoti, basta eh!
Attore | Ruolo |
---|---|
Roberto Benigni | Guido |
Nicoletta Braschi | Dora |
Giustino Durano | Zio Eliseo |
Giuliana Lojodice | Direttrice didattica |
Sergio Bini | Ferruccio |
Giorgio Cantarini | Giosue' |
Claudio Alfonsi | Amico Rodolfo |
Lydia Alfonsi | Guicciardini |
Gil Baroni | Prefetto |
Giancarlo Cosentino | Cameriere Ernesto |
Raffaella Lebboroni | Elena |
Carlotta Mangione | Eleonora |
Franco Mescolini | Ispettore P.I. |
Francesca Messinese | Signora opera |
Andrea Nardi | Tappezziere |
Amerigo Fontani | Rodolfo |
Francesco Guzzo | Vittorino |
Alessandra Grassi | Maestra |
Hannes Hellmann | Caporale tedesco |
Marisa Paredes | Laura |
Nino Prester | Bruno |
Gina Rovere | Giorgia |
Massimo Salvianti | Poliziotto cartolibreria |
Giovanna Villa | Segretaria del comune |
Horst Buchholz | Dottor Lessing |
Pietro De Silva | Bartolomeo |
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