La sorgente dell'amore, è un film del 2011 diretto da Radu Mihăileanu. La vicenda è ambientata in un remoto villaggio del Nord Africa, in cui è tradizione che le donne provvedano al rifornimento idrico della famiglia. Ma la sorgente si trova sulle montagne, alla fine di un sentiero roccioso e ripido, lungo il quale gli incidenti sono frequenti. I mariti, invece, passano la loro giornata seduti su una piccola terrazza sorseggiando tè alla menta, con la scusa di essere rimasti senza lavoro a causa della siccità. Un giorno una donna incinta inciampa e perde il bambino che aveva in grembo. A questo punto Leila (Leïla Bekhti), la giovane moglie del maestro Sami (Saleh Bakri), suggerisce che per protesta le donne facciano lo sciopero dell’amore. Niente più sesso fino a quando gli uomini non costruiranno una conduttura o un pozzo che le sollevi dal pericoloso lavoro. Sebbene sia supportata dall’anziana vedova Vieux Fusil, inizialmente Leila si scontra con la diffidenza di alcune donne, come la suocera Fatima (Hiam Abbass) che avrebbe voluto un’altra moglie per il figlio. Al contrario suo marito Sami è solidale con lei, tanto da essere rimosso dal suo lavoro d'insegnante perché, come uomo rispettoso di sua moglie, non può essere un buon modello per i bambini. Nel frattempo, grazie a Leila, le donne del villaggio per la prima volta acquistano consapevolezza dei loro diritti. La situazione si complica quando arriva nel villaggio un giornalista, che è stato il primo amore di Leila…
Nel 2011 “La sorgente dell'amore” (La Source des femmes) è stato presentato in concorso al Festival di Cannes.
Il film è ispirato all’antica commedia "Lisistrata" di Aristofane, in cui le donne proclamano lo sciopero dell’amore per porre fine alla guerra tra Atene e Sparta. La pellicola si ispira anche a una storia vera avvenuta nel 2001 in un villaggio in Turchia, quando le donne imposero agli uomini uno sciopero dell’amore fin quando non fosse riparato un guasto che aveva interrotto la fornitura d’acqua. Solo l'intervento del governo pose fine allo sciopero delle donne.
Il film è stato girato a Warialt, un villaggio del Medio Atlante marocchino, vicino a Moulay Brahim, a sud di Marrakech.
Attore | Ruolo |
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Leïla Bekhti | Leila |
Hafsia Herzi | Loubna Esmeralda |
Hiam Abbass | Fatima |
Saleh Bakri | Sami |
Sabrina Ouazani | Rachida |
Mohamed Majd | Hussein |
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