Fra Giacinto (Ninni Bruschetta): L'omicidio è una cosa seria: uno viene ammazzato perché parla troppo, perché non rispetta i patti, perché sgarra, ma non per una femmina! E poi lo sai come diceva il filosofo? Dalla creatura si risale al creatore. Arturo (Pif): Il popolo sbaglia spesso, tranne in cabina elettorale. Arturo: Prima domanda: lei è qui per combattere la mafia, ma l'onorevole Andreotti dice che l'emergenza criminalità è in Campania e in Calabria. Generale, ha forse sbagliato regione? Arturo: In città avvenne un evento storico: i palermitani scoprirono che esisteva la mafia, e glielo fecero scoprire i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che istruirono il maxiprocesso a Cosa nostra. [...] Dietro le sbarre c'erano tantissimi pezzi grossi, ma mancava il capo, Totò Riina, che preferì seguire i lavori da casa sua, e che non fu contento della sentenza che, per la prima volta, condannava la mafia in un tribunale. [...] Per Palermo fu uno shock, ma con l'arrivo dell'estate, la città si dimenticò presto del maxiprocesso, di Falcone, Borsellino e pure della mafia. Tutti tornarono alle loro vecchie abitudini.
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2014
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2014
Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards 2014