Giacomino Treves, ebreo di otto anni, il 16 ottobre 1943 rimane fortunosamente solo dopo che i Tedeschi hanno fatto irruzione nel quartiere ebreo di Roma e arrestati, tra gli altri, i suoi parenti e conoscenti. Affidato con piccolo inganno al borsaro nero Amedeo da Don Luigi, il "piccolo ebreo errante" inizia un avventuroso viaggio verso Londra ove il padre è speaker presso la BBC per le trasmissioni in italiano di "Radio Londra". Raggiunta la Francia con l'aiuto dei partigiani di Susa, Giacomino si unisce al dr. Roder - che verrà preso dalle SS dopo essersi prestato come chirurgo per soccorrere i feriti per un bombardamento di una stazione ferroviaria - e a due aviatori inglesi. Con tenacia, il ragazzino si immette nella "linea del fiume", nome convenzionale dell'organizzazione per l'espatrio clandestino.