Poco prima dello scoppio della guerra franco-prussiana del 1870, nel castello dei Conti Stettin ha luogo un ricevimento. Sono ospiti il colonnello Felt, fratello della contessa Yvonne, e sua moglie Monica. Arriva improvvisamente il ministro Beaucourt, innamorato di Monica, il quale è stato un compagno d'armi del colonnello ed ora è, in politica, suo avversario. Beaucourt comunica al colonnello che i suoi piani per la fortificazione delle frontiere non sono stati accolti, provocando la vivace reazione di Felt. Approfittando di un momentaneo dissidio tra Felt e sua moglie, Beaucourt fa un'assidua corte a Monica. Intanto giunge al castello il banchiere Glogan, antico amante della contessa Yvonne, che in passato ha prestato grosse somme al colonnello. Poiché questi non è in grado di restituire il denaro, Glogan si dichiara disposto a cancellare il debito se il colonnello gli consegna i piani delle fortificazioni. Il colonnello gli consegna i piani delle fortificazioni. Il colonnello, indignato, uccide l'agente del nemico. Beaucourt vorrebbe trar partito dalla situazione per eliminare il rivale; ne prende le difese. Conosciuta la vera personalità di Glogan e le ragioni che hanno indotto Felt ad uccidere, Beaucourt rinuncia alla progettata azione contro il colonnello.
"Il film, che deriva da un lavoro teatrale, risulta artificioso." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 32, 1952)
dramma omonimo di Henry Kistemaekers
Attore | Ruolo |
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Amedeo Nazzari | Colonnello Pietro Felt |
Eleonora Rossi Drago | Monica Felt |
Carlo Ninchi | Conte Stettin |
Elisa Cegani | Yvonne Stettin |
Roldano Lupi | Barone Glogau |
Rolf Tasna | Onorevole Marcello Beaucourt |
Delia Scala | Teresa Derrieux |
Sergio Tofano | Mauriac Belmont |
Mario Scaccia | Mauret |
Franco Jamonte | Gérard |