L'ultima volta che siamo stati bambini, il film diretto da Claudio Bisio, è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Siamo nell’estate del 1943, quattro bambini, che nonostante i tempi duri che stanno vivendo, mantengono la loro voglia di scoprire il mondo giocando per strada. Sono molto diversi tra di loro, ma ancora non lo sanno.
Italo (Alessio Di Domenicoantonio) è figlio di un ricco Federale, Cosimo (Vincenzo Sebastiani) ha il papà che combatte al confino, Vanda (Carlotta De Leonardis) è un’orfana e Riccardo (Lorenzo McGovern Zaini) è figlio di un’agiata famiglia ebrea. I loro giochi, che simulano la guerra in maniera del tutto innocente, li porta a fare un “patto di sputo” che li rende inseparabili.
Nell’autunno dello stesso anno, Riccardo viene portato in un campo di concentramento insieme ad altri mille ebrei del Ghetto. I suoi amici decidono di onorare il patto andando in missione per convincere i tedeschi a liberarlo. Ad accompagnarli ci sono due adulti, Agnese (Marianna Fontana), suora dell’orfanotrofio in cui vive Vanda, e Vittorio (Federico Cesari), fratello di Italo.
Inizia così un viaggio attraverso l’Italia dilaniata dalla guerra, una storia di spensieratezza e di desiderio di libertà vista dagli occhi dei ragazzini che, guidati dall'incoscienza dell'infanzia, non si arrendono neanche di fronte a una delle pagine più oscure della storia mondiale.
Claudio Bisio esordisce alla regia con un film ambientato durante la Seconda guerra mondiale: si tratta di una storia ispirata direttamente da ‘L'ultima volta che siamo stati bambini’, romanzo dello scrittore Fabio Bartolomei edito nel 2018. Per la sua prima prova dietro la macchina da presa, il neo regista si è circondato di un team composto da esperti: per redigere la sceneggiatura si è affidato al supporto di Fabio Bonifacci, autore noto per aver lavorato ad alcuni successi del cinema italiano contemporaneo, tra cui Diverso da chi? (2009), Benvenuti al nord (2012), Il principe abusivo (2013) e Il giorno più bello (2022). La direzione della fotografia in questo caso è stata affidata a Italo Petriccione, stretto collaboratore di Gabriele Salvatores e vincitore di un David di Donatello per la migliore fotografia di Io non ho paura (2004). Anche per la scenografia Bisio ha scelto una vera professionista, Paola Comencini, vincitrice di un David di Donatello per la scenografia di Romanzo Criminale (2006). Per raccontare al meglio la storia di questo film che mescola il ‘road movie’ di formazione al dramma storico, Claudio Bisio ha scelto tre attori giovanissimi come protagonisti, alla loro prima esperienza cinematografica: Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani e Carlotta De Leonardis. Il cast è completato da Federico Cesari (nei panni del soldato Vittorio), divenuto noto grazie alla serie teen Skam Italia, e Marianna Fontana (Suor Agnese), candidata al David di Donatello e al Globo d'oro come miglior attrice per l’interpretazione in Indivisibili (2016). Anche Claudio Bisio si è ritagliato una piccola parte nel suo film: interpreta il padre di Italo e Vittorio.
Tratto dall'omonimo romanzo di Fabio Bartolomei.
Il film segna l'esordio alla regia di Claudio Bisio.
Il regista ha affermato che gli è stata molto d'aiuto durante la produzione la visione di film come Jojo Rabbit, Train de vie, La vita è bella, Un sacchetto di biglie, ma anche Il signore delle mosche, I ragazzi della via Pal e I Goonies.
Bisio ha rivelato che la fase più lunga e complessa del film è stata la ricerca dei bambini. Una volta scelti i quattro protagonisti e prima di iniziare le riprese, la troupe si è ritrovata per una settimana in un casale toscano per un bootcamp.
Per quanto riguarda i costumi, ogni personaggio ha una sua scala di colori. Per realizzare gli abiti sono stati usati tessuti di fortuna, ad esempio la stoffa dismessa di un materasso è diventato l’abito di una povera orfana che vive tra le rovine della guerra.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Voce off: Iniziò sotto le bombe l'amicizia più grande del mondo.
Riccardo (Lorenzo Mc Govern): Perché mi sputi?
Cosimo (Vincenzo Sebastiani): Perché sei ebreo!
Riccardo: Anche i miei genitori avevano i genitori ebrei e anche i miei nonni! E anche i nonni dei miei nonni erano ebrei!
Italo (Alessio Di Domenicantonio): Ammazza che sfiga però!
Agnese (Marianna Fontana): Vostro fratello pensa solo a fare la guerra!
Vittorio (Federico Cesari): Che problema c'è?! La guerra è brutta solo se si perde!
Agnese: Se gioca a fucilare la gente, che cosa farà da grande?!
Vanda (Carlotta De Leonardis): Se fate la guerra, vi posso curare io i feriti.
Cosimo: Le femmine devono stare a casa a fare i figli per il duce.
Vanda: In orfanotrofio ci insegnano a cucinare e a cucire.
Italo: Insieme con la vostra famiglia e con gli altri ebrei appartenenti alla vostra casa, sarete trasferiti.
Cosimo: Li hanno presi i tedeschi!
Voce off: Riportiamo a casa Riccardo.
Agnese: Non capite quanto dolore e rabbia ha portato la vostra guerra.
Italo: La cosa più bella della vita... è la libertà.
Attore | Ruolo |
---|---|
Alessio Di Domenicoantonio | Italo |
Vincenzo Sebastiani | Cosimo |
Carlotta De Leonardis | Vanda |
Lorenzo Mc Govern | Riccardo |
Federico Cesari | Vittorio |
Marianna Fontana | Suor Agnese |
Antonello Fassari | Nonno Cosimo |
Giancarlo Martini | Oste |
Nikolai Selikovsky | Tenente Tedesco |
Claudio Bisio |
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