TRAMA L'AMORE SECONDO ISABELLE
Nel film più francese di tutti i film francesi di Claire Denis, una bellissima cinquantenne madre e divorziata è alla continua ricerca dell'amore, quello vero.
L'amore secondo Isabelle vede infatti protagonista Isabelle (Juliette Binoche), una bellissima donna di cinquant'anni che si sente molto sola.
Dopo il divorzio, è alla continua ricerca del vero amore. E, nonostante le sofferenze, le illusioni, le speranze, i dubbi, i desideri e i pianti, ci crede ancora, con tutto il suo cuore. Nella vita fa la pittrice e si prende cura della figlia di dieci anni, mentre aspetta che arrivi quel grande amore che le stravolgerà e riempirà l'esistenza. Frequenta degli uomini, come un banchiere eccentrico che la illude e basta (Xavier Beauvois), un attore sposato (Nicholas Duvauchelle), un artista e un gallerista conosciuti per caso (rispettivamente Bruno Podalydés e Alex Descas) e, infine, un sex-symbol (Paul Brain). Sullo sfondo di una Parigi dipinta con tutti i suoi rumori e le sue luci, Isabelle vaga alla ricerca dell'uomo che faccia per lei. Lei che in realtà non è sola, ma è tutte le donne. Al suo fianco Gérard Depardieu e Valeria Bruni Tedeschi, l'uno terapista di coppia new age che arriva al coronamento del percorso amoroso di Isabelle e l'altra immagine speculare dell'agonia interiore di Isabelle.
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CRITICA DI L'AMORE SECONDO ISABELLE
Parole parole parole, così diceva la canzone. Non mancano anche nel nuovo film di Claire Denis in cui Juliette Binoche è costantemente in scena, e spesso ripresa in primo piano. Dopo uno spaesamento iniziale ci rendiamo conto come l’ironia e una forma di inattesa leggerezza siano dietro a questo racconto sulla ricerca dell’amore e del sesso di una cinquantenne artista sull’orlo della depressione. Il silenzio spesso è la soluzione, gli sguardi un buon aiuto e la voglia di lasciarsi andare un antidoto alla solitudine. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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