Killers of the Flower Moon, film diretto da Martin Scorsese, è tratto dall'omonimo romanzo di David Grann incentrato su quanto accaduto in Oklahoma, nella contea di Osage agli inizi degli anni Venti del Novecento.
In quel periodo sono stati scoperti nella zona diversi giacimenti di petrolio, permettendo a diversi membri della tribù indiana di Osage di arricchirsi molto. Questo nuovo stato di benessere dei nativi americani catturò l'attenzione di moltissimi bianchi, che desiderosi di far soldi con il petrolio, iniziarono a manipolare, estorcere e sottrarre con l'inganno i beni degli Osage. Parallelamente al loro arrivo in zona si sono verificati una serie di omicidi, aventi come vittime proprio alcuni cittadini facoltosi della tribù.
Essendo i morti tutti proprietari di territori in cui è stata rinvenuta la presenza del bramato "oro nero", l'FBI decide di aprire un'indagine sui decessi sospetti. Il ranger Tom White (Jesse Plemons) viene incaricato di indagare sul caso e scovare il killer autore di tutti questi omicidi. Nelle indagini interviene anche Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio), giovane reduce della Grande Guerra, sposato con l'indiana Mollie (Lily Gladstone).
Dopo The Irishman (2019), Martin Scorsese torna alla regia con un film che è l’adattamento de Gli assassini della terra rossa, saggio di successo del giornalista americano David Grann, basato sui fatti realmente accaduti presso la tribù Osage negli anni Venti. Il progetto ha iniziato a prendere vita nel 2017, quando Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro stavano valutando di fare un film insieme, con la sceneggiatura di Eric Roth. A causa della pandemia Covid nel 2020, le riprese furono posticipate fino all’aprile 2021 e si tennero in Oklahoma, nella Contea di Osage e nella Contea di Washington, nelle città di Pawhuska, Fairfax e Bartlesville. Oltre a lavorare dietro la macchina da presa, Martin Scorsese ha anche collaborato alla stesura della sceneggiatura - la quale è stata riscritta due volte - e appare come produttore della pellicola. La direzione della fotografia è del messicano Rodrigo Prieto, il quale ha iniziato a collaborare con Scorsese dai tempi di The Wolf of Wall Street (2013). Il montaggio è opera di Thelma Schoonmaker, uno dei punti fermi nel team del regista americano dagli esordi. Le scenografie sono invece opera di Jack Fisk, alla sua prima collaborazione con Scorsese. La pellicola è dedicata a Robbie Robertson - compositore della colonna sonora dell’opera e altro collaboratore di lunga data del regista - deceduto pochi mesi prima dell’uscita del film.
Killers of the Flower Moon è film epico che, attraverso una narrazione distesa e variegata cadenzata e implacabile, ripercorre la nascita di una nazione che emerge imbrattata di sangue e contaminata dal denaro. Non è importante solo questo, né stabilire si tratti o no di capolavoro, ma è fondamentale constatare come l'80enne Scorsese si abbandoni come forse mai prima d'ora al piacere affabulatorio del racconto, utilizzando per incantare il suo pubblico tutti fli strumenti, i registri, gli stili e i generi che il cinema mette a sua e nostra disposizione. In Killers of the Flowers Moon ci sono il western e il gangster movie; il poliziesco e il melodramma; il film storico e il cinema civile. C’è anche, forte, benvenuta, la commedia, che si esprime in alcuni duetti tra i personaggi di DiCaprio e De Niro, intrisi di chiara ironia: tanto che ti sembra di sentirlo, Scorsese, che sghignazza sul set, con quella sua risata inimitabile e trascinante. Uno Scorsese che ha forse perso in visceralità a favore però di una compostezza e una chiarezza espositiva spaventose. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Killers of the Flower Moon: leggi la nostra recensione completa del film.
Tratto dall'omonimo romanzo di David Grann ispirato a fatti realmente accaduti.
Il film segna la sesta collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio. Mentre è la decima collaborazione tra il regista e Robert De Niro.
Presentato in anteprima mondiale nella Selezione ufficiale del Festival di Cannes 2023.
Martin Scorsese ha detto che quando ha letto il libro di David Grann ha sentito che doveva trasformarlo in un film. Il regista ha trascorso diverse ore insieme a Capo Standing Bear per convincere la Osage Nation ad aiutare con le riprese.
Questo film non è il primo film sugli omicidi di Osage. Tragedies of the Osage Hills (1926) di James Young Deer e Sono un agente FBI(1959) hanno fatto riferimento agli omicidi avvenuti nella popolazione di nativi americani.
Robert De Niro ha presentato per la prima volta Martin Scorsese a Leonardo DiCaprio dopo aver lavorato con lui in Voglia di ricominciare (1993) ed essere rimasto colpito dal suo talento. Scorsese se ne ricordò anni dopo, quando fece il casting per Gangs of New York (2002) e iniziò così la sua lunga collaborazione con DiCaprio.
Ultimo film dell'attore Larry Sellers di discendenza Osage e Cherokee.
Lo sceneggiatore Eric Roth ha dichiarato che Leonardo DiCaprio ha insistito affinché la sceneggiatura originale fosse riscritta. Nel primo script infatti DiCaprio doveva interpretare il ruolo di Tom White, poi affidato a Jesse Plemons.
Dal Trailer Italiano del Film:
Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio): Sai che hai la pelle di un bel colore. Di che colore diresti che è?
Mollie (Lily Gladstone): Il mio colore.
William Hale (Robert De Niro): Gli Osage hanno la terra peggiore possibile, ma si sono presi gioco di tutti. In quella terra c'era il petrolio, l'oro nero. Qui di soldi ne girano parecchi adesso.
Ernest Burkhart: I soldi mi piacciono, signore.
William Hale: Questa ricchezza dovrà arrivare a noi. Il loro tempo è scaduto, sarà solo un'altra tragedia.
Voce off: Quando questo denaro è arrivato, dovevamo capire che sarebbe arrivato anche qualcos'altro. Sono come avvoltoi che volteggiano sul nostro popolo. Siamo ancora guerrieri.
Mollie: Dovrei uccidere questi bianchi, che hanno ucciso la mia famiglia.
Tom White (Jesse Plemons): Sono stato inviato qui da Washington per risolvere questi omicidi.
Ernest Burkhart: Risolvere come?
Tom White: Trovare chi è stato.
William Hale: Aspetti un miracolo che faccia sparire tutto? Lo sai che non accadono più.
Dal Trailer Italiano del Film:
Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio): Gli Osage presero il nome dai fiumi Missouri e Osage. Ni-U-Kon-Ska, "figli delle acque di mezzo". "Andate via!", disse in Grande Padre Bianco, ci sono tanti tantissimi lupi affamamti. Riesci a trovare i lupi in questa immagine?
Gli Osage sono una tribù di nativi americani di lingua siouan. Essi vivono nelle Grandi Pianure, regione del Nord America centrale nota per le ampie praterie. Il termine ‘Osage’ è la versione francesizzata del nome originale della tribù (Wazhazhe), che significa letteralmente ‘gente delle acque di mezzo’: fu infatti l’esploratore francese Jacques Marquette ad entrare in contatto per la prima volta nel 1673 con gli indigeni americani. Gli Osage - per la maggior parte ora residenti nella Contea di Osage, in Oklahoma - sono una tribù riconosciuta dagli Stati Uniti a livello federale.
Attore | Ruolo |
---|---|
Leonardo DiCaprio | Ernest Burkhart |
Robert De Niro | William Hale |
Jesse Plemons | Tom White |
Tantoo Cardinal | Lizzie Q |
Cara Jade Myers | Anna Kyle Brown |
Janae Collins | Reta |
Jillian Dion | Minnie |
William Belleau | Henry Roan |
Lily Gladstone | Mollie Burkhart |
Jason Isbell | Bill Smith |
Louis Cancelmi | Kelsie Morrison |
Scott Shepherd | Bryan Burkhart |
Sturgill Simpson | Henry Grammer |
Gary Basaraba | William J. Burns |
Michael Abbott Jr. | Frank Smith |
David Born | Kelsie's Lawyer |