Io Sono Ancora Qui, il film diretto da Walter Salles, si svolge a Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell'unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con ironia e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti. Ma un giorno, i Paiva si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo: Eunice (Fernanda Torres) resta d’improvviso senza suo marito Rubens (Selton Mello), sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.
Io sono ancora qui è un film diretto dal regista brasiliano Walter Salles, noto per aver girato I diari della motocicletta (2004) e On the Road (2012). La sceneggiatura si basa su Ainda estou aqui (2015), libro di memorie dello scrittore brasiliano Marcelo Rubens Paiva, noto per essere il figlio del politico Rubens Paiva - uno dei desaparecido della dittatura in Brasile durante gli anni Settanta - e di Eunice Paiva, donna simbolo della lotta contro la dittatura. Nel film Rubens è interpretato da Selton Mello, mentre Eunice da Fernanda Torres e Fernanda Montenegro (rispettivamente figlia e madre nella vita reale). Il film è stato presentato in concorso al Festival di Venezia 2024, dove Walter Salles si era presentato l’ultima volta con Disperato aprile (2001). I'm Still Here ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Osella per la migliore sceneggiatura a Heitor Lorega e Murilo Hauser.
Walter Salles entra in una dimensione domestica a lui non troppo usuale, dopo averci abituato a storie muscolari e metropolitane, come Central do Brasil o I diari di una motocicletta, e custodisce con grande tenerezza questo nuovo peso insieme a una magnifica Fernanda Torres, capace di rendere la forza serena e il coraggio, nonostante tutto e nel corso dei decenni di questa donna, che come tante altre subirono una delle torture più subdole da parte delle dittature sudamericane. Quella sparizione dei propri cari che costrinse chi restò alla costante sofferenza nell’ignoto, privi di una tomba o un corpo, ma anche di ogni informazione sulla sorte reale, le torture subite o le ipotetiche accuse ipotizzate dai regimi.(Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Io sono ancora qui: leggi la nostra recensione completa del film.
Eunice Paiva è un simbolo della lotta contro la dittatura militare in Brasile negli anni Sessanta. Suo marito, Rubens Paiva, dopo essere stato arrestato, è stato torturato e assassinato a Rio de Janeiro nel gennaio 1971.
Premio Osella per la migliore sceneggiatura al Festival di Venezia 2024.
Candidato ai Golden Globe 2025 come Miglior Film Internazionale e per la Miglior Attrice in un film drammatico (Fernanda Torres)
Nella shortlist dei 15 migliori film stranieri che concorrono agli Oscar 2025.
Attore | Ruolo |
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Fernanda Montenegro | Eunice Paiva |
Fernanda Torres | Eunice giovane |
Selton Mello | Rubens Paiva |
Maeve Jinkings | |
Humberto Carrão | |
Carla Ribas |
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