Sette ragazze vengono invitate da altrettanti misteriosi biglietti a raggiungere Roma alla ricerca del loro vero padre e alla divisione di una cospicua eredità. Appena arrivate nella capitale, le ragazze fanno subito amicizia con un gruppo di giovanotti che le aiutano nelle loro ricerche. " naturale che tra i due gruppi nascano degli affetti che serviranno poi a lenire la delusione quando si scoprirà che la storia dell'eredità è tutta un'invenzione di uno dei giovani il quale, dotato di una bella voce, voleva solo lanciare delle canzoni inedite che risultano alla fine composte proprio da suo padre, un burbero maresciallo dei carabinieri che aveva sempre ostacolato le velleità del figlio.
"Per l'assoluta mancanza di idee, per la caotica sceneggiatura, per l'assurda banalità dei dialoghi e per la stupefacente inespressività degli interpreti, il lavoro risulta assai modesto ed artigianale". ("Segnalazioni Cinematografiche", vol.64, p.63)