Il Primo Re è un film del 2019 diretto da Matteo Rovere. La storia è una rivisitazione del mito epico di Romolo e Remo, ambientato a Roma nel 753 a.C..
La città viene colpita da una travolgente esondazione del fiume Tevere, che coglie di sorpresa anche i due giovani fratelli pastori. I due si ritrovano così con il gregge disperso, sulla spiaggia di Alba Longa, catturati come schiavi dagli albani. Riescono a fuggire dalla prigione liberando anche gli altri detenuti latini e sabini e rapiscono la sacerdotessa vestale Satnei (Tania Garribba), portando con loro il Sacro Fuoco da lei custodito, per ottenere il volere degli dei. Remo (Alessandro Borghi) uccide il capo latino Tefarie (Massimiliano Rossi), perché deciso a lasciare indietro il fratello Romolo (Alessio Lapice), gravemente ferito.
Inizia così l'ascesa di Remo, il cui successo è predetto anche dalla sacerdotessa, al prezzo però altissimo dell'assassinio di Romolo. Rifiutando di uccidere il fratello, Remo si ribella contro gli dei, spegne il Sacro Fuoco, uccide il sacerdote e imprigiona nella foresta la sacerdotessa, lasciandola in balia degli animali selvatici. Remo torna poi al villaggio e lo incendia, riducendo in schiavitù gli abitanti.
Romolo guarisce e induce il fratello a ragionare, ma quando Remo tenta di salvare Satnei è troppo tardi ed è costretto a fuggire.
Romolo assume il comando, ripristina il Sacro Fuoco per riacquistare la benevolenza divina e si prepara ad affrontare Remo, in uno scontro che vedrà sopravvivere solo uno dei due per essere incoronato Re e dare inizio al grande impero di Roma
Due anni di lavoro da parte di Matteo Rovere, in qualità di produttore, sceneggiatore e regista. Otto milioni di euro di budget, tantissimi per un film italiano. Sono questi i numeri fondamentali di Il primo re, il film che racconta - con uno stile ruvido, avventuroso e realistico che a ben poco a che vedere con la tradizione del peplum e dei cosiddetti sandaloni - il mito di Romolo e Remo e della fondazione di Roma.
Per scrivere il film, Rovere e i suoi co-sceneggiatori, che sono Filippo Gravino e Francesca Manieri, hanno studiato tutte le fonti storiche a disposizione riguardo la vicenda che raccontano, partendo dall'opera degli storici romani Tito Livio e Plutarco per arrivare alla storiografia più recente, per poi scrivere un film che mescolasse l'avventura fantasy alla Game of Thrones con un approccio realistico e sanguigno che è quello di film come L'ultimo dei Mohicani o Braveheart (titoli citati da Alessandro Borghi, che nel film è Remo, mentre Alessio Lapice è Romolo).
La filmografia di Mel Gibson deve essere stata di particolare ispirazione per Rovere che, come fatto dall'attore e regista australiano per La passione di Cristo e il successivo Apocalypto, ha fatto la scelta radicale di girare il suo Il primo re nella lingua usata ai tempi in cui si svolgono le vicende, che nel caso specifico è il latino arcaico. E il film esce nelle sale solo in questa versione originale con sottotitoli. Per arrivare alla forma di latino utilizzata nel film, Rovere e gli sceneggiatori hanno lavorato a lungo con un team di semiologi dell'Università di Roma La Sapienza.
Sempre per ricercare la massima verosimiglianza storica, le riprese si sono tenute in larghissima parte in oasi naturalistiche laziali come quella di Farfa e quella di Manziana, dove la natura è quasi incontaminata.
Nell'avvicinarsi alla storia della nascita di Roma, Matteo Rovere non solo ha privilegiato il punto di vista di Remo ma ha obbedito a un fondamentale imperativo categorico: essere realistici. Ha avuto grande coraggio il regista, e percorrendo un genere poco frequentato, ha affrontato temi complessi come la religione, il libero arbitrio e il destino, non dimenticando mai di dare un cuore al film parlando di amore fraterno e sacrificio, di dubbi e di dolore. Illuminato dalla bella fotografia di Daniele Ciprì, il film si fregia della grande interpretazione di Alessandro Borghi e Alessio Lapice e di sequenze belle e complesse. Il latino arcaico, preferito all'italiano, è un valore aggiunto. (Carola Proto - Comingsoon.it)
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Per preparare al meglio la recitazione, Alessandro Borghi e Alessio Lapice si sono esercitati moltissimo nel combattimento corpo a corpo sia a mani nude che con lance, mazze chiodate e spade.
Le scene del film sono state girate utilizzando solo la luce naturale e questa scelta da parte del direttore della fotografia è stata voluta per ricreare un'atmosfera ancor più mitica ed incredibile.
Dal Trailer del Film Il Primo Re:
Voce off: Un solo ordine regola il cielo e gli esseri viventi. Due uomini uniti come uno solo, fratelli. Tra voi due c'è un solo re. Fonderà un impero nuovo, come mai il mondo ne ha conosciuto e come mai ne conoscerà negli anni a venire. Questo chiedono gli dei.
Attore | Ruolo |
---|---|
Alessandro Borghi | Remo |
Alessio Lapice | Romolo |
Fabrizio Rongione | Lars il vecchio |
Michael Schermi | Arant la bestia |
Emilio De Marchi | Testa di Lupo |
Massimiliano Rossi | Tefarie |
Tania Garribba | Satnei |
Vincenzo Crea | Elaxantre il ragazzo |
Max Malatesta | Veltur |
Vincenzo Pirrotta | Cai il sabino |
Lorenzo Gleijeses | Purtnas il cacciatore |
Gabriel Montesi | Adieis il gentile |
Antonio Orlando | Erenneis |
Florenzo Mattu | Mamercus |
Martinus Tocchi | Lubces il muto |
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