Il Pianista, il film da Roman Polanski e basato sull'autobiografia del musicista Wladyslaw Szpilman, narra il dramma delle persecuzioni razziali.
È il 1° settembre del 1939. La Germania ha appena dichiarato guerra alla Polonia. Władysław Szpilman (Adrien Brody) è un giovane e prodigioso pianista ebreo che sta eseguendo il Notturno di Chopin nella sala di registrazione radiofonica presso la quale lavora, quando una raffica di violente esplosioni distrugge la facciata del palazzo annunciando l'inizio del l'invasione nazista della Polonia: la vita di Władysław e della sua famiglia è improvvisamente sconvolta.
Con l'occupazione di Varsavia la libertà individuale e quella collettiva viene definitivamente messa al bando. Iniziano subito le prime vessazioni accompagnate dalle disumane leggi razziali fino ad arrivare all'insensata recinzione del Ghetto, all'interno del quale il giovane viene esiliato insieme ai suoi familiari e a tutti gli ebrei della città.
Il talentuoso pianista, che non può far altro che assistere impotente e attonito all'orrore che si sta propagando, tuttavia non si lascia schiacciare dalle atrocità del dominio nazista e affronta con dignità la fame, la miseria, le angherie e le umiliazioni, lottando per tenere unita tutta la famiglia.
Anche quando è costretto a separarsi dai suoi cari, a causa della loro deportazione nei campi di sterminio, il musicista non perde la forza e la speranza e seppur rimasto solo nel ghetto, non smette di combattere per la sua sopravvivenza sostenuto dalla sua ancestrale passione per la musica. Il talento musicale di Władysław non rimane soffocato neanche in questo terribile e desolante scenario, arrivando a colpire perfino i cuori più induriti e riportando la luce anche negli abissi più tenebrosi. La sua straordinaria e coinvolgente musica conquisterà clamorosamente un ufficiale tedesco (Thomas Kretschmann), che avrà un ruolo cruciale nella vita precaria e incerta del pianista sino all'arrivo dell'Armata Rossa.
Tratto dal romanzo autobiografico di Wladyslaw Szpilman "Death of a City"(1984), il film ha riscosso un clamoroso successo, vincendo svariati premi tra i quali: la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 2002, tre Premi Oscar nel 2003 per Miglior Regia, Miglior sceneggiatura, Miglior attore protagonista ad Adrien Brody, 1 premio ai David di Donatello.
La straziante pellicola sulla tragedia delle persecuzioni razziali, rievoca la dolorosa esperienza vissuta dal regista stesso durante la sua infanzia, quando la sua famiglia fu rinchiusa nel ghetto di Cracovia e poi sterminata nei lager.
Per poter interpretare nel modo migliore possibile il suo personaggio Wladyslaw Szpilman, Adrien Brody ha lasciato il suo appartamento, venduto la sua auto e smesso di guardare la televisione. Inoltre è dimagrito 14 kg e ha imparato a suonare il pianoforte.
Hosenfeld (Thomas Kretschmann): Ringrazi Dio, non me. Lui ci ha fatti sopravvivere, almeno è cio che dovremmo credere. Henryk (Ed Stoppard): Se ci pungete non sanguiniamo, se ci fate il solletico non ridiamo, se ci avvelenate non moriamo e se ci fate un torto non cercheremo di vendicarci Szpilman (Adrien Brody): Facciamo qualcos'altro. Dorota (Emilia Fox): Una passeggiata nel parco? Szpilman: No, non possiamo. È un decreto ufficiale: niente ebrei nei parchi. Dorota: Mio Dio, ma sta scherzando? Szpilman: Non sto scherzando, è vero. Magari potremmo sederci su una panchina, ma un altro decreto vieta agli ebrei di sedersi sulle panchine. Dorota: Ma questo è assurdo! Szpilman: Quello che possiamo fare è restarcene qui e parlare, non credo che questo ci sia proibito.
Attore | Ruolo |
---|---|
Adrien Brody | Wladislaw Szpilman |
Thomas Kretschmann | Capitano Hosenfeld |
Frank Finlay | Il Padre |
Maureen Lipman | La Madre |
Ed Stoppard | Henryk |
Julia Rayner | Regina |
Jessica Kate Meyer | Halina |
Emilia Fox | Dorota |
Ruth Platt | Janina |
Valentine Pelka | Michal |
Ronan Vibert | Bogucki |
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 2003
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 2003
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Cannes 2002