Un losco imbonitore da fiera si identifica con un ipnotizzatore del Settecento e fa compiere delitti a un sonnambulo. Una volta svelato l'assassino lo troviamo ospite di un manicomio per cui ci si chiede se non si tratti solo di una sua allucinazione.
"L'opera cinematografica espressionista per eccellenza" (L.H.Eisner). Atmosfera irreale creata dalle celebri scenografie con prospettive deformate e strade a zig, zag e dalla recitazione stilizzata dei protagonisti. Ha influenzato tutto il cinema tedesco degli anni '20 soprattutto nella scelta dei temi: l'ossessione dello sdoppiamento di personalità, la confusione tra sogno e realtà, l'umanizzazione del mostro, il personaggio del mago come rappresentazione dell'autorità.
PRIMA: 27 FEBBRAIO 1920 A BERLINO.IL REGISTA SOSTITUI' FRITZ LANG, CHE DOVEVA DIRIGERE" I RAGNI" E CHE GLI SUGGERI' UN FINALE DIVERSO DA QUELLO PREVISTO DAGLI SCENEGGIATORI.NEL 1962 NEGLI USA NE FU FATTO UN REMAKE DI SCARSO LIVELLO.
Attore | Ruolo |
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Werner Krauss | Dr Caligari |
Conrad Veidt | Cesare |
Lil Dagover | Jane |
Friedrich Feher | Franz |
Rudolf Klein-Rogge | Il Ladro |
Rudolph Lettinger | Dottor Oscar Padre Di Jane |
Hans Heinz Von Twardowski | Alan |