1815. Edmond Dantès, giovane capitano di lungo corso, la sera del suo fidanzamento con la bella Mercedès, viene arrestato in seguito a una macchinazione ordita da Danglars e Morcerf e, per ordine del procuratore Villefort, rinchiuso nel castello d'If. Durante i quattordici anni di prigionia conosce l'abate Faria, anch'egli recluso, che gli rivela l'esistenza di un tesoro nascosto. Alla morte dell'abate, Dantes riesce a evadere e a raggiungere l'isola di Montecristo, dove trova il tesoro di Faria. Tornato in Francia, libero, ricco e con una nuova identità - ora è il Conte di Montecristo - va in cerca di coloro che l'hanno fatto condannare ingiustamente e, con l'aiuto del fedele servitore Bertuccio, mette in atto la sua vendetta mandando in rovina Danglars e poi denunciando Morcerf, che nel frattempo ha sposato Mercedes. Morcef si suicida per l'umiliazione e Mercedes comincia a nutrire dei dubbi circa la vera identità del Conte. Nel frattempo, misteriose morti, orchestrate nell'ombra da Dantes, colpiscono membri della famiglia di Villefort, compresa quella, solo apparente, della figlia Valentine: a compierle è la moglie stessa del procuratore, Heloise. Villefort non regge a tante disgrazie e impazzisce. Alla fine Dantes raggiunge Mercedès che si è ritirata a Marsiglia nella casa dove aveva vissuto da giovane.
"Di sicuro questo Conte di Montecristo affronta il rapporto fra letteratura e tv con uno spirito che non rientra nel solito impacchettamento industriale. L'adattamento è stato affidato a Didier Decoin, accademico e presidente dell'Associazione Amici di Dumas e mostra l'intenzione di conciliare le forzature della "riduzione televisiva" del testo (eterna e irrisolvibile questione) con ritocchi devoti. C'è addirittura un inedito happy end e per agevolare il racconto del conflitto tra la passione e l'ingegno prende più corpo, qui in tv, il personaggio di Bertuccio, il servitore, interpretato con generosità da Sergio Rubini, che diventa un sottile antagonista di Dantes: Bertuccio 'serve' soprattutto le contraddizioni che percorrono la storia ben nota di un eroe sospeso tra vendetta e giustizia." (Gualtiero Peirce, 'La Repubblica', 27 settembre 1998)
- MINISERIE PER LA TELEVISIONE DI 4 PUNTATE DA 90' ANDATE IN ONDA SU CANALE 5. DAL 27 SETTEMBRE 1998.- MEDIA DI ASCOLTO 8.058.
romanzo omonimo di Alexandre Dumas Padre
Attore | Ruolo |
---|---|
Gérard Depardieu | Edmond Dantès/Conte di Montecristo |
Sergio Rubini | Bertuccio |
Ornella Muti | Mercedès Iguanada |
Jean Rochefort | Fernand Mondego, Conte di Morcerf |
Pierre Arditi | Villefort |
Florence Darel | Camille de la Richardais |
Christopher Thompson | Maximilien Morrel |
Stanislas Merhar | Albert de Morcerf |
Julie Depardieu | Valentine de Villefort |
Hélène Vincent | Heloïse de Villefort |
Michel Aumont | Barone Danglars |
Costance Engelbrecht | Hermine Danglars |
Roland Blanche | Caderousse |
Georges Moustaki | Abate Faria |
Jean-Claude Brialy | Padre Morrel |
Serge Merlin | Noirtier de Villefort |
Inés Sastre | Haidée |
Jean-Marc Thibault | Barrois |
Thierry de Peretti | Toussaint |
Frédéric Gorny | Chateaurenaud |
Stéphan Guérin-Tillié | Franz d'Epinay |
Guillaume Depardieu | Dantès da giovane |
Micheline Presle | Madame de Saint-Méran |
Didier Lesour | Boville |
Mattia Sbragia | Luigi Vampa |
Sergio Fiorentini | Giudice Simonetti |
Naike Rivelli | Mercedes da giovane |