In Francia, nel 1793, molte donne in vena di femminismo proclamano diritti fino allora sconosciuti e si danno a segrete riunioni. Tali idee affascinano la giovane e graziosa signora Julie Renard, moglie di Charles Renard, deputato alla Convenzione (che spesso la trascura per facili amorazzi): la donna, scoperta a Parigi una sgualdrina (Mathilde) che fa l'attrice e che le somiglia incredibilmente, fa con lei un patto. Per una settimana dovrà prendere il suo ruolo di sposa (Julie ha due bambini): Mathilde accetta. Charles Renard non si accorge di nulla, sorpreso se mai dall'inopinato e improvviso talento amoroso della consorte, mentre solo il piccolo Jean Jacques diffida subito della nuova venuta...
Cristina Comencini al momento di disegnare i caratteri dei personaggi, non ha trovato quasi mai i toni giusti, esitando fra coloriture diverse ed accenti non di rado, anche all'interno di una sola psicologia, abbastanza in contrasto. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) Un film arguto e intelligente, in cui Vittorio Gassman si diverte a fare il libertino. (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera) Tentenna per l'inutile macchinosità del copione, ma è un nuovo esempio confortante di come i paesi europei possano accordarsi in vista di spettacoli graditi alle platee sensibili alla sontuosità della messinscena e al garbo malizioso degli interpreti. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero)
Attore | Ruolo |
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Davide Bechini | Emile |
Luciano Bartoli | Vincent |
Valentin Bordawil | Colin |
Roberto Citran | Belze' |
Pascale Bureau | Diane |
Delphine Forest | Mathilde Seurat |
Nathalie Guetta | Bambinaia |
Roberto Infascelli | Jean Jacques Renard |
Christophe Malavoy | Honore' De Dumont |
Marie Meriko | Catherine |
Jean-Pierre Sentier | Jobert |
Vittorio Gassman | Il Marchese |
Giancarlo Giannini | Charles Renard |
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