A Milano, oggi, Caterina, giovane suora prossima alla dichiarazione di professione perpetua, si vede affidare da un uomo di passaggio un neonato abbandonato nel parco. Caterina lo porta all'ospedale ma non riesce a dimenticarlo, lo va a trovare e sente dentro di sé l'urgenza di sapere qualche notizia in più. Partendo dal maglione nel quale era avvolto, Caterina risale alla lavanderia di Ernesto, uomo solo, con frequenti sbalzi di umore e pressione. Ernesto aveva lasciato il maglione a casa di Teresa, una ragazza che aveva lavorato al negozio. Caterina vuole trovare la madre del bambino, Ernesto vorrebbe chiudere subito la questione ma la possibilità di essere il padre fa nascere in lui reazioni mai provate. Teresa gira per Milano in cerca di una sistemazione, rivede Gabriele, il suo ex ragazzo poliziotto, che la invita a rimanere da lui. Anche Caterina ed Ernesto (che ha saputo di non essere il padre) continuano a vedersi, lui è stato informato che Teresa si trova alla festa di matrimonio di un'amica. Decidono di recarvisi, ma Caterina prima indossa abiti borghesi. Alla festa, Caterina avvicina Teresa, si mette a parlare del bambino e la ragazza scoppia a piangere.
"Una storia semplice eppure originale in un panorama che malgrado le enunciazioni alla moda non presta attenzione alla spiritualità, non si sofferma più di tanto su ciò che può significare mettere una vocazione alla prova del confronto con la tristezza, la solitudine, la violenza ma anche le passioni della vita reale". (Paolo D'Agostini, 'Annuario del Cinema Italiano 1999/2000') "Delicata ed emozionante commedia sulla solitudine, scritta, sceneggiata (con altri due) e diretta con grande sensibilità da Giuseppe Piccioni, ambientata in una Milano poco frequentata dalle gite aziendali. Margherita Buy è esemplare nel personaggio schiacciato fra una fede a tratti vacillante e il desiderio di maternità: Silvio Orlando così bravo da riuscire a essere antipatico come il ruolo esige". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 26 marzo 2001)
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1999.- 5 DAVID DI DONATELLO 1999 PER: MIGLIOR FILM, MIGLIORE ATTRICE (MARGHERITA BUY), MIGLIORE SCENEGGIATURA (GIUSEPPE PICCIONI, LUCIA ZEI E GUALTIERO ROSELLA), MIGLIOR MONTAGGIO (ESMERALDA CALABRIA), MIGLIORE PRODUTTORE (LIONELLO CERRI).
Attore | Ruolo |
---|---|
Margherita Buy | Caterina |
Silvio Orlando | Ernesto |
Giuliana Lojodice | Madre Di Caterina |
Carolina Freschi | Teresa |
Fabio Sartor | Amico Di Ernesto |
Maria Cristina Minerva | Esmeralda |
Alessandro Di Natale | Gabriele |
Andrea Tognasca | Marco |
Sonia Gessner | Madre Superiora |
Alessandra Comerio | Madre Di Teresa |
Riccardo De Torrebruna | Gianfranco |
Chantal Ughi | Simona |
Marina Massironi | Ragazza Del Bar |
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