Fratelli di Culla, il documentario diretto da Alessandro Piva, racconta di come la scoperta di un'adozione può sconvolgere la vita di persone adulte, quando, dopo la morte dei genitori o la loro vecchiaia, si apprende che la propria esistenza si basa su una verità nascosta.
Molti, infatti, hanno trascorso i primi anni in strutture di accoglienza, come l'ex brefotrofio di Bari, che ha ospitato bambini abbandonati o sottratti alle famiglie dal dopoguerra fino agli anni Novanta. Queste strutture erano disseminate in tutta Italia e hanno accolto migliaia di bambini non riconosciuti, prima della loro chiusura, dovuta al cambiamento socio-culturale e al calo degli abbandoni.
Questo film racconta le storie di quei bambini cresciuti in istituti, accuditi da un mondo femminile solidale composto da balie, suore, educatrici e assistenti sociali. Attraverso interviste e immagini d'archivio, il documentario esplora il cambiamento del ruolo femminile nella società italiana e il percorso degli ex orfani, oggi adulti, che cercano di scoprire le proprie radici e ricostruire la loro identità.
Presentato in concorso al Bif&st - Bari International Film&TV Festival 2025.