Cosa Sarà, film diretto da Francesco Bruni, è la storia di Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart), un uomo che conduce una vita per nulla soddisfacente. Di lavoro fa il regista, ma non di certo uno di quelli dalla carriera sfavillante. Recentemente si è separato da sua moglie Anna, madre dei suoi figli: Adele, 20 anni, e Tito, 17. Due adolescenti, che attraversano un'età sensibile e con cui non sempre è facile andare d'accordo.
Ma l'esistenza, già di per sé decadente di Bruno, viene scossa da un triste colpo basso. Dopo aver accusato un malore, l'uomo riceve una diagnosi scioccante: è affetto da una patologia e ha bisogno assolutamente di un donatore. L'improvvisa rivelazione sul suo stato di salute, porta Bruno a rivalutare quei legami familiari vacillanti, in particolare quello con Umberto, suo padre. È proprio dall'anziano genitore che il regista riceve l'ennesima sconvolgente scoperta della sua vita. Umberto, infatti, aveva tenuto per sé fino a quel momento un grande segreto, che porterà suo figlio a viaggiare per trovare qualcuno che possa veramente essergli di aiuto.
Bruni non cerca l'approvazione, non scivola sullo sdrucciolevole sentiero della retorica. Semplicemente, pesca ancora una volta nel calderone dei suoi personaggi maschili fragili e cialtroni nella gestione dei rapporti interpersonali, e ci trascina in un viaggio rocambolesco fra i nodi interiori di un regista in crisi, un quarantaseienne egocentrico e infantile che ha fatto dell'autoironia e di un sano cinismo le sue chiavi di accesso a un mondo che non si preoccupa di comprendere fino in fondo. E' chiaro che, in tal senso, la malattia sarà per lui un percorso di crescita e anche di analisi personale, ma questa maturazione arriva dopo. Al regista interessa piuttosto e molto di più concentrarsi sulle disavventure spesso frenetiche del Bruno prima dell'ospedale, che ha fame di cose e di non detti da gridare, e che ha assoluto bisogno di un donatore di midollo (Carola Proto - Comingsoon.it)
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Le riprese del film si sono svolte per cinque settimane a Roma e una settimana a Livorno. Presentato come film di chiusura al Festa del Cinema di Roma 2020.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Bruno (Kim Rossi Stuart):Tito, ma non è che te fai un po' troppe canne?
Tito (Tancredi Galli): Papà, se tu ti ammali, voglio stare in ospedale con te!
Bruno: Lo vedi che non devi esagerare con le canne?!
Voce off: Te assomigli tantissimi a uno che fa cinema!
Produttore (Ninni Bruschetta): Questo film non lo vuole nessuno, perché tu vuoi fare solo come cazzo ti pare a te. La commedia va bene, però non deve far ridere, ma che cazzo di commedia è se non fa ridere!
Bruno: C'ho paura...ma io...col cazzo che muoio!
Attore | Ruolo |
---|---|
Kim Rossi Stuart | Bruno Salvati |
Lorenza Indovina | Anna |
Barbara Ronchi | Fiorella |
Giuseppe Pambieri | Umberto |
Raffaella Lebboroni | Paola Bonetti |
Nicola Nocella | Nicola |
Fotinì Peluso | Adele |
Tancredi Galli | Tito |
Elettra Mallaby | Madre di Bruno |
Stefano Rossi Giordani | Umberto giovane |
Ninni Bruschetta | produttore |
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