TRAMA CHE - GUERRIGLIA
Che - Guerriglia è un film del 2008 diretto da Steven Soderbergh, basato su fatti realmente accaduti, documentati dal diario della rivoluzione in Bolivia scritto da Ernersto Guevara.
Il 13 ottobre 1965, Fidel Castro (Demián Bichir), uno dei protagonisti della rivoluzione cubana contro la dittatura di Fulgencio Batista e ora presidente di Cuba, legge in TV la lettera di congedo di Ernesto Guevara (Benicio del Toro): il Che rinuncia formalmente ai suoi incarichi, alla direzione del partito, al posto di ministro, al grado di comandante, alla condizione di cubano. Il rivoluzionario è all'apice della sua fama e del suo potere, ma vuole adempiere il più sacro dei suoi doveri: lottare contro l’imperialismo, ovunque esso sia.
Così Guevara sparisce improvvisamente, affidando moglie e figli alle cure del nuovo Stato. Ricompare sotto falsa identità in Bolivia, dove s'incontra con gli affiliati del Movimento Simón Bolívar e insieme a loro si prepara, nascondendosi nella giungla, a dar vita a una nuova rivoluzione. Non appoggiato dal partito comunista, circondato da compagni poco motivati e male organizzati, osteggiato dai campesinos impauriti e succubi della propaganda del governo boliviano dittatoriale e corrotto, il Che consolida il suo essere diverso e speciale, rimanendo fedele ai suoi ideali, senza mai cedere e continuando a essere un simbolo e un'icona dell’idealismo e dell'eroismo.
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CURIOSITÀ SU CHE - GUERRIGLIA
Il film è la seconda parte di un progetto dedicato alla figura di Che Guevara: la prima s'intitola Che - L'argentino, sempre diretta da Soderbergh. I due capitoli, riuniti in un unico film, sono stati presentati in concorso al 61º Festival di Cannes, durante il quale Benicio del Toro ottenne il premio per la miglior interpretazione maschile.
Nel film compare in un breve cameo Matt Damon nei panni di un prete.
