Francesco, imprigionato perché accusato ingiustamente dell'uccisione di un mafioso che era l'amante di sua moglie, soffre molto e, in prigione, straziato dalla lontananza della madre vecchia e malata, canta il suo dolore. Ma il suo cruccio maggiore è quello di non poter essere presente il gioro della Prima Comunione di sua figlia Fiorella a cui aveva promesso di cantare durante la cerimonia. Guardalo subito su Prime Video
"Un altro film tratto da una canzone che ha dato il pretesto per una sceneggiata napoletana interpretata e sofferta dall'inesauribile Mario Merola. Un racconto schematico fatto di luoghi comuni, di buoni e di cattivi, di buoni sentimenti che trionfano sulla iniquità e sull'ingiustizia. Il tutto in una chiave talmente semplicistica da superare abbondantemente la banalità." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 92, 1982)"Straziante, nel senso più pieno del termine, sceneggiata alla napoletana, che il recidivo Alfonso Brescia ha ricavato da una melodia dell'inesauribile Mario Merola. Questi, nelle vesti (extralarge) di mattatore assoluto, alterna indifferentemente acuti e singhiozzi. Se il suo personaggio merita l'assoluzione, per l'attore l'ergastolo è poco". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 16 luglio 2001)
FILM D'ESORDIO DI SERGIO CASTELLITTO.
Attore | Ruolo |
---|---|
Mario Merola | Francesco |
Regina Bianchi | Donna Assunta |
Biagio Pelligra | Nicola Esposito |
Erika Blanc | Lucia |
Giorgio Ardisson | Il commissario |
Aldo Giuffré | Peppino Ascalone |
Antonio Allocca | Pasqualino |
Marta Zoffoli | Fiorella |
Michele Esposito | Gennarino |
Lucio Montanaro | Ciccio |
Sergio Castellitto | "Scapricciatiello" |