Borg McEnroe

Borg McEnroe

( Borg/McEnroe )
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4 di 5 su 283 voti
in TV DOM.11 su Rai 5 - Ore 23:00
Regista: Janus Metz
Anno: 2017
Paese: Svezia, Danimarca, Finlandia
Durata: 100 min
Data di uscita: 09 novembre 2017
Distribuzione: Lucky Red
Borg McEnroe è un film di genere drammatico, biografico del 2017, diretto da Janus Metz, con Shia LaBeouf e Sverrir Gudnason. Uscita al cinema il 09 novembre 2017. Durata 100 minuti. Distribuito da Lucky Red.
Data di uscita: 09 novembre 2017
Genere: Drammatico, Biografico
Anno: 2017
Regia: Janus Metz
Paese: Svezia, Danimarca, Finlandia
Durata: 100 min
Distribuzione: Lucky Red
Sceneggiatura: Ronnie Sandahl
Fotografia: Niels Thastum
Produzione: SF Studios Production AB, Danish Film Institute, Film Väst

TRAMA BORG MCENROE

Borg McEnroe, il film diretto da Janus Metz Pedersen, porta sullo schermo la leggendaria rivalità tra due dei migliori tennisti della storia, finiti ai lati opposti dello stesso campo per 14 volte in quattro anni (tra il 1978 e il 1981).
La calma glaciale del tennista Björn Borg (Sverrir Gudnason) contro il temperamento impetuoso dell'avversario John McEnroe (Shia Labeouf); i movimenti rigidi e calibrati del giocatore svedese contro il gioco nervoso e dinamico dello statunitense, preda di frequenti attacchi d'ira ai danni degli spettatori e dell'arbitro di turno. La contrapposizione tra i due atleti non si esaurisce sul campo da tennis: le personalità opposte, gli stili diversi e l'imprevedibilità dei risultati rendono il confronto ancora più serrato e avvincente, proiettando i due campioni tra le stelle del firmamento sportivo. Fino alla finale di Wimbledon del 1980, considerata una delle partite più belle della storia del tennis.   Guardalo subito su Prime Video

Borg McEnroe
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PANORAMICA SU BORG MCENROE

Il film nasce come produzione svedese, e va da sé, allora, che il vero protagonista, l'oggetto del biopic, è Björn Borg: tanto che, in Svezia, il titolo di Borg McEnroe è appunto, semplicemente, Borg. Ma è ovvio che raccontare la vita e la carriera sportiva di uno dei più grandi tennisti di sempre non può non considerare - e anzi, deve assolutamente comprendere in maniera centrale - la sua rivalità con John McEnroe. Una rivalità tra due campioni straordinari, diversissimi e inimitabili, non solo una delle più grandi e appassionanti nella storia del tennis, ma dello sport in generale. Borg (classe 1956, nel film interpretato da Sverrir Gudnason, semi-sconosciuto fuori dalla Svezia) e McEnroe (classe 1959, nel film interpretato - con una mossa di casting al limite del geniale - dal bizzoso Shia LaBeouf) si sono incontrati per la prima volta nel 1978, in un torneo di Stoccolma: in quel momento lo svedese era già un campione affermato, mentre lo statunitense un semi-esordiente di chiaro talento. Da allora, e nell'arco di una manciata di anni, prima del ritiro di Borg, i due hanno giocato l'uno contro l'altro per 14 volte, dividendosi in maniera equanime le vittorie: 7 a Borg e 7 a McEnroe. Alcuni dei loro incontri sono entrati nella storia del tennis, e la finale di Wimbledon del 1980, quella raccontata nel film di Janus Metz Pedersen, è per molti la più bella partita che sia mai stata giocata, il punto più sublime dello scontro tra due modi di giocare a tennis e di vivere la vita, vinta al termine di cinque lunghissimi e combattutissimi set dallo svedese, che si laureò così campione del torneo inglese per la quinta volta consecutiva (per la cronaca McEnroe si concesse la rivincita pochi mesi dopo, battendolo nella finale degli US Open, ma questo nel film non ci sarà). A far appassionare tanto i tifosi alla rivalità tra Borg e McEnroe non è stato solo il talento dei due, o le differenze evidenti nello stile di gioco, ma soprattutto il loro aspetto caratteriale: apparentemente freddissimo e calcolatore lo svedese, esuberantissimo, vulcanico e rabbioso l'americano, famoso per le sue sfuriate. Differenze che torneranno utilissime anche al cinema, e a un film che promette di trattare finalmente col dovuto rispetto il tennis e l'erba di Wimbledon: quel rispetto che il film del 2004 con Paul Bettany e Kirsten Dunst - intitolato, appunto, Wimbledon - non gli riconosceva pienamente, annacquando in una banale trama da rom-com una vicenda ispirata (seppur vagamente) a quella di Goran Ivanišević, che nel 2001 divenne il primo giocatore a vincere il torneo inglese partendo da una wild card.

CRITICA DI BORG MCENROE

Da un lato del campo il glaciale Borg. Dall'altro l'irascibile McEnroe. Ma siamo proprio sicuri che i due siano poi così diversi? Che non fossero in qualche modo l'uno lo specchio dell'altro, due facce della stessa medaglia? Alle prese con due leggende e con la partita più bella di sempre (la finale di Wimbledon 1980), Janus Metz sceglie la chiave più interessante per raccontarli, quella che è alla base di tutto il tennis: la psicologia, senza dimenticare tutto quello che quello sport può dare in termini di estetica. L'epica della cronaca sportiva aiuta a sostenere il tutto, come fanno anche due interpreti davvero azzeccati come Sverrir Gudnason e Shia LaBeouf. (Federico Gironi - ComingSoon.it)
Leggi la recensione completa del film Borg McEnroe.

CURIOSITÀ SU BORG MCENROE

Il film ha avuto la sua anteprima italiana al Festival del Cinema di Roma 2017, dove ha vinto il Premio del pubblico come miglior film.

E' il solo Björn Borg ad essere ringraziato nei titoli di coda del film, non compare invece il nome di McEnroe. Non solo, nei paesi scandinavi il film è stato intitolato semplicemente "Borg".

Per Shia LaBeouf è stato il secondo film in cui interpreta il ruolo di un atleta realmente esistito, dopo Il più bel gioco della mia vita del 2005, in cui indossava i panni di Francis Ouimet, celebre campione di golf americano dell'inizio del Novecento.

Nel film, Leo Borg, il vero figlio di Björn, interpreta il ruolo di suo padre da piccolo.

FRASI CELEBRI DI BORG MCENROE

Dal Trailer italiano del film Borg McEnroe

Giornalista: Borg, cosa prova sapendo che entrerebbe nella storia vincendo Wimbledon per la quinta volta
Borg (Sverrir Gudnason): Niente di particolare

Giornalista: McEnroe ha più talento ma giocare contro Borg è come farsi prendere a martellate

Lennart Bergellin (Stellan Skarsgård): Che cosa vuoi dal tennis?
Borg da piccolo: Essere il migliore
Bergellin: Il migliore in Svezia?
Borg da piccolo: No, nel mondo

McEnroe (Shia LaBeouf) ai giornalisti: Cosa ne sapete voi di cosa significhi giocare a tennis?... Quando sono in campo do tutto me stesso, tutto, tutto quello che ho dentro di me resta su quel maledetto campo. Ma non poetet capirlo, perché voi non giocate!

FOCUS SU BORG MCENROE

La finale del torneo di Wimbledon del 1980

Il torneo di Wimbledon del 1980, quello raccontato dal film Borg McEnroe e utilizzato per realizzare uno studio sulle psicologie di questi due straordinari campioni, si disputò dal 24 giugno al 6 luglio di quell'anno. Si trattava della 94esima edizione del torneo, il più noto e prestigioso del mondo del tennis, uno dei quattro che - con gli US Open, gli Australian Open, e il Roland Garros - compongono il cosiddetto Grande Slam.
Di quel torneo Björn Borg e John McEnroe erano rispettivamente testa di serie numero uno e numero due. Borg era numero uno del mondo nella classifica ATP, aveva 24 anni da poco compiuti e veniva da quattro vittorie consecutive a Wimbledon; McEroe era numero tre del mondo, di anni ne aveva solo 21.
Lo svedese arrivò in finale perdendo solo due set in tutto il torneo, mentre l'americano ne aveva persi tre. Quella finale non segnava il primo incontro tra i due, che in precedenza si erano incontrati per sette volte tra il 1978 e il 1980 con quattro vittorie di Borg e tre di McEnroe. Si trattava però della prima volta che i due disputavano una partita in un torneo del Grande Slam, e che giocavano una finale. Successivamente si sfidarono per altre sei volte, e il bilancio finale dei loro incontri è di perfetta parità: sette vittorie per Borg, sette per McEnroe.
La finale di Wimbledon 1980 è però la più celebre delle partite che hanno disputato, ed è considerata una delle più belle mai disputate su un campo da tennis, se non la più bella in assoluto.
Ci vollero quasi quattro ore di gioco perché Borg riuscisse a piegare McEnroe, non prima di essersi visto annullare sette match point, di cui cinque nel lunghissimo tie-break disputato al quarto set, entrato nella leggenda.
Lo svedese vinse il suo quinto Wimbledon consecutivo con il punteggio di 1-6 7-5 6-3 6-7(16) 8-6.
Non ci volle molto però perché il Mac si prendesse la sua rivincita: bastarono pochi mesi, quando vinse contro il rivale di sempre i suoi secondi US Open, con una partita intensa e tirata, anche quella volta, fino al quinto set.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI BORG MCENROE

Attore Ruolo
Shia LaBeouf
John McEnroe
Sverrir Gudnason
Björn Borg
Stellan Skarsgård
Lennart Bergelin
Tuva Novotny
Mariana Simionescu
David Bamber
George Barnes
Claes Ljungmark
Mats Hasselqvist
Robert Emms
Vitas Gerulaitis
Demetri Goritsas
Peter - Björns Agente 1

PREMI E RICONOSCIMENTI PER BORG MCENROE

David di Donatello - 2018

Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2018

  • Candidatura miglior film dell'Unione europea

European Film Awards - 2018

Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards 2018

  • Candidatura miglior attore a Sverrir Gudnason
  • Candidatura premio del pubblico: miglior film
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