Balto, film d’animazione del 1995, diretto da Simon Wells. La vicenda, ispirata a una storia vera, si svolge nel 1925 a Nome, in Alaska. Diventare un cane da slitta è il sogno di Balto (voce originale Kevin Bacon), un bellissimo cane metà husky e metà lupo, orfano fin dalla nascita. Proprio a causa delle sue origini, Balto è disprezzato dai cani di razza e temuto dagli abitanti della cittadina, ma non dalla piccola Rosy, la padroncina di Jenna (voce originale Bridget Fonda), una dolcissima husky di razza purissima, di cui Balto è profondamente innamorato.
Purtroppo di Jenna è innamorato anche Steele, il feroce e arrogante capo dei cani da slitta, che non perdona a Balto di essere più veloce e più agile di lui. Fortunatamente Balto può contare su tre grandi amici, gli orsi polari Muk e Luk (voce originale Phil Collins) e l’oca russa Boris, con cui vive su una nave abbandonata.
Durante l’inverno una grave epidemia di difterite si diffonde rapidamente a Nome. Rosy e molti altri bambini si ammalano gravemente, rischiando di morire. Quando il medico locale termina l’antitossina, gli abitanti di Nome chiedono aiuto alle città vicine. Una violenta tempesta di neve però interrompe le vie di comunicazione aeree e navali. Quindi l’unico modo di reperire in tempi brevi una cura salvavita è quello di far arrivare la cura a Nenana, la città in cui termina la ferrovia, e poi di recuperarla tramite una slitta trainata da cani. C'è subito una selezione per scegliere i cani che traineranno la slitta e, sebbene Balto la vinca, non gli è permesso di prendere parte all'importante missione perché “meticcio”. Quella notte, la squadra di cani guidata da Steele si dirige a Nenana e prende la medicina. Tuttavia, sulla via del ritorno sopraggiunge una bufera di neve e i cani si smarriscono per colpa di Steele, che dimostra di non essere un vero leader. Quando la slitta non arriva, Balto decide di partire per una missione di salvataggio, accompagnato dai fedeli Boris, Muk e Luk, desideroso di dimostrare il suo valore a tutta la comunità.
La trama del film è liberamente ispirata alla storia vera di Balto, un cane da slitta che prese parte a una staffetta effettuata nell'inverno del 1925 per consegnare le medicine alla città di Nome, in Alaska, colpita da un'epidemia di difterite. La vicenda ha dato origine alla “Iditarod Trail Sled Dog Race”, la celebre corsa con i cani da slitta, che si tiene in Alaska ogni anno all'inizio di marzo, su un difficile percorso di circa 1.600 km, da Anchorage a Nome.
Nel 1927 a Balto fu dedicata una statua all’interno di Central Park, a New York.
Nel 1996 “Balto” ha vinto il Kansas City Film Critics Circle Award come “Miglior film d'animazione”.
Sono stati realizzati due sequel: “Balto - Il mistero del lupo” (2002) e “Balto - Sulle ali dell'avventura” (2004).
Il film, prodotto da Steven Spielberg, è stato il terzo e ultimo ungometraggio prodotto dalla Amblimation, lo studio d'animazione di Spielberg.