Attacco a Mumbai, è un film drammatico del 2018 diretto da Anthony Maras. Ambientato a Mumbai il 26 novembre 2008, il film racconta degli attentati terroristici realmente avvenuti ad opera di alcuni pakistani. Un gruppo di jihadisti armati sbarca nel quartiere di Colaba nella grande città indiana, prendendo di mira i principali siti turistici e luoghi simbolici, oltre che quelli con maggior concentrazione di persone: una stazione ferroviaria, una centrale di polizia, un caffè, tre hotel di lusso, un teatro, un cantiere navale, un ospedale, una sede del movimento ebraico e un quartiere della periferia di Mumbai, rivendicando l'attacco per ragioni religiose.
Con un lavoro meticoloso di documentazione si ricostruisce l'accaduto, aiutati anche da personaggi fittizi che riassumono tratti e caratteristiche di persone realmente coinvolte. In particolare la pellicola si concentra su quanto avvenuto all'hotel di lusso Taj Mahal Palace, l'ultimo sito ad essere liberato dai terroristi.
Simbolo di opulenza e ricchezza occidentale, l'hotel viene inaspettatamente preso d'assalto dagli uomini armati, che si introducono nella struttura a seguito della notizia dell'attacco alla stazione dei treni, camuffandosi da civili in cerca di riparo; improvvisamente aprono il fuoco su molte persone, rivelando la loro vera identità, trattennendo gli altri presenti in ostaggio.
Circa mille ospiti e più di cinquecento persone dello staff rimangono intrappolati dentro l'albergo, e alcuni di loro, tra cui lo chef Hemant Oberoi (Anupam Kher) e un umile cameriere sikh (Dev Patel), cercano di organizzarsi per mettere in salvo quanti più individui possibile cercando una via di fuga, mentre altri decidono liberamente e coraggiosamente di rimanere per difendere come possono i malcapitati.
Accomunati nient'altro che dal destino, uomini e donne di diversa provenienza ed estrazione sociale si troveranno uniti nella lotta per la sopravvivenza.
Scritto e diretto dall'esordiente Anthony Maras, e presentato in prima mondiale al Festival di Toronto del 2018, il film Attacco a Mumbai ricostruisce e drammatizza gli eventi realmente accaduti il 26 novembre del 2008, quando a partire dalle 22:30 la metropoli indiana di Mumbai fu oggetto di dodici simultanei attacchi terroristici, rivendicati poi da un'organizzazione islamica che si è chiamata Deccan Mujahideen, anche se gli esperti considerano anche la presenza della mano di Al Qaeda.
Tra i punti nevralgici scelti dai terroristi, due hotel di lusso della città: l'Oberoi Trident e il Taj Mahal Palace & Tower. Gli eventi del film si concentrano su quest'ultimo, che venne liberato dalle forze speciali indiane dopo quasi sessanta ore di assedio, iniziato alle 3:30 del mattino del 27 novembre e teminato alle 09:05 del 28 con l'uccisione degli ultimi tre terroristi presenti e la liberazione di tutti gli ostaggi. Gli attentati, nel loro complesso, provocarono 195 vittime e circa 300 feriti; 15 terroristi vennero uccisi nel corso delle operazioni e uno venne catturato vivo.
Aperto per la prima volta il 16 dicembre del 1903, il Taj è uno splendido esempio di architettura indo-saracena, tanto che la sua immagine è un marchio registrato, rappresentando il primo edificio in India a rivendicare proprietà intellettuale per il suo design. Si narra sia stato voluto dal ricchissimo uomo d'affari Jamsetji Tata dopo che gli venne rifiutato l'ingresso in uno dei più importanti alberghi dell'epoca, il Watson, che era riservato a una clientela bianca. Oggi è l'hotel ammiraglio della catena di lusso Taj Hotels Resorts and Palaces. È composto da 560 stanze e 44 suite, e il suo staff è composto da oltre 1600 persone.
Agli attentati del 26 novembre e all'assedio del Taj sono stati dedicati numerosi film, oltre a questo. Per la sceneggiatura, Maras ha avuto accesso alle trascrizioni delle conversazioni telefoniche effettuate via cellulare dagli ospiti e dal personale dell'hotel durante le lunghe ore dell'assedio, e buona parte dei dialoghi del film riprendono fedelmente quelle trascrizioni.
L'ospite è Dio. Lo slogan dell'Hotel Taj di Mumbai è molto chiaro. Si tratta del simbolo stesso dell'ospitalità dell'india fin dall'epoca coloniale, nonché la culla del suo multiculturalismo. Obiettivo simbolico perfetto, quindi, insieme ad altri nove, per un gruppo di terroristi pakistani che attaccarono nel novembre 2008 la capitale economica del subcontinente. L'esordiente australiano Anthony Maras racconta l'assedio dell'hotel, durato tre giorni e più, con ben in mente la lezione di un maestro dell'action recente come Paul Greengrass. Pelle d'oca e tensione non mancano, pochi fronzoli, un messaggio di fratellanza fra ospiti e dipendenti dell'hotel. Un thriller che cattura. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Attacco a Mumbai è stato girato in gran parte negli Adelaide Studios di Glenside, dove sono stati ricostruiti gli interni del lussuoso hotel; le riprese si sono svolte a partire dall'agosto del 2016. Il regista ha però raccontato di aver voluto portare il set del film quanto più possibile sui luoghi dei fatti, per questo le scene alla stazione ferroviaria e al villaggio dei pescatori sono state realizzate nei siti reali di Mumbai.
Dopo gli attacchi terroristici, la stampa indiana ha duramente criticato il governo ed il mondo politico indiano, sia per la mancata prevenzione, sia per la gestione dei blitz. A seguito di ciò, il ministro dell'interno indiano, Shivraj Patil, si è dimesso, ammettendo la propria responsabilità nei fatti accaduti.
Mumbai non era nuova agli attentati, cominciati nel 1993 e succedutisi nel corso degli anni, senza che lo Stato prendesse seri provvedimenti nella prevenzione, con gravi lacune dell'intelligence indiana e nella gestione delle crisi, vista la totale impreparazione delle forze dell'ordine. L'attacco del 2008 ha avuto un'enorme risonanza poiché sono stati presi di mira simboli turistici internazionali.
Dal Trailer Italiano del Film:
Hemant Oberoi (Anupam Kher): Ricordatevi sempre che qui al Taj l'ospite è... sacro!
Zahra (Nazanin Boniadi): Sembra che ci sia stato un attento alla stazione ferroviaria
Arjun (Dev Patel): Madame, questo è il Taj Hotel, siamo al sicuro qui!
Voce off: I terroristi hanno messo sotto assedio il Taj Hotel, circa mille ospiti e più di cinquecento persone dello staff sono rimnasti intrappolati all'interno
Hemant: Dobbiamo radunare tutti quelli che possiamo. Molti di voi hanno una famiglia a casa, non è una vergogna andarsene!
Jamon (Alex Pinder): Lavoro qui da trentacinque anni, è questa la mia casa!
David (Armie Hammer): Tu hai una famiglia?
Arjun: Sì e spero di restare vivo per loro
Zahra: Nessuno verrà a salvarci!
Arjun: Prendiamo le scale sul retro e usciamo dalle porte di servizio
Hemant: Se ci sentono, moriremo!
Vasili (Jason Isaacs): correremo il rischio!
Attore | Ruolo |
---|---|
Dev Patel | Arjun |
Armie Hammer | David |
Jason Isaacs | Vasili |
Nazanin Boniadi | Zahra |
Anupam Kher | Hemant Oberoi |
Natasha Liu Bordizzo | Bree |
Angus McLaren | Eddie |
Tilda Cobham-Hervey | Sally |
Carmen Duncan | Lady Wynn |
Suhail Nayyar | Abdullah |