Il misterioso Zorro, intervenuto per impedire le nozze tra Carmen e Marcel, nel compiere la solita acrobatica e strategica ritirata, cade rimanendo impedito nei movimenti. Preoccupato per le ribalderie dei mercenari francesi del Governatore, Frà Donato, con l'aiuto del sagrestano Archimede, costringe l'inetto giovanotto Felipe a fungere da Zorro. L'arrangiato mito funge alla bisogna in forza dell'amore verso Rosita e sotto la spinta del vino cui non è abituato. L'impresa, tuttavia, diviene assai ardua quando il Governatore sta per impiccare il conte Manuel La Paz sotto la protezione del De Colegnac, migliore lama di Francia. Anche questa volta, la coalizione del finto Zorro e dei suoi rianimati seguaci finisce per avere ragione sull'oppressore.