4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, film diretto da Cristian Mungiu, narra una drammatica storia ambientata in Romania, durante gli ultimi anni della dittatura comunista di Ceaușescu. Otilia (Anamaria Marinca) e Gabita (Laura Vasiliu) sono due ragazze che condividono la stanza di un dormitorio universitario in una città romena. Un giorno Gabita scopre di essere rimasta incinta: da quel momento per le due amiche ha inizio la dolorosa e disperata ricerca di un modo per abortire, all’epoca pratica illegale severamente punita.
La pragmatica Otilia riesce finalmente a contattare il signor Bebe (Vlad Ivanov), medico disposto a praticare l’interruzione di gravidanza. Dopo aver affittato una camera in uno squallido albergo per effettuare la procedura, le due ragazze scoprono con sconcerto che i soldi richiesti dal dottore non sono sufficienti: egli vuole essere pagato in natura. Pur di aiutare l’amica Gabita, Otilia è costretta ad accettare lo spregevole ricatto...
4 mesi, 3 settimane, 2 giorni è un film scritto e diretto dal regista rumeno Cristian Mungiu. Il film è ambientato durante la Repubblica Socialista di Romania, nello specifico negli ultimi anni del regime comunista di Ceaușescu (fine anni Ottanta). Il progetto inizia a prendere forma mentre Mungiu stava lavorando allo sviluppo di un altro film, Racconti dell'età dell'oro (2009), una commedia che narra le leggende metropolitane legate al comunismo romeno: con 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni Mungiu vuole invece raccontare una storia più tragica, sempre legata all’epoca del comunismo in Romania e ispirata ad un fatto realmente accaduto. Il cast principale è formato da attori romeni: Anamaria Marinca (al suo esordio cinematografico), Laura Vasiliu e Vlad Ivanov. Le riprese hanno avuto luogo nel 2006 principalmente a Bucarest (capitale della Romania) e altre location limitrofe romene. Il film è stato presentato in concorso in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2006, dove ha conquistato la Palma d’oro (Mungiu è stato il primo regista romeno a ricevere tale riconoscimento), il premio FIPRESCI e il consenso generale della critica, anche grazie allo stile minimal della regia. 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni è stato il primo film romeno a ricevere l’European Film Awards per il miglior film. A causa della storia incentrata sull’aborto, il film è stato oggetto di critiche e dibattiti ed è stato escluso dagli Oscar 2007.
Il film ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la Palma d'oro al festival di Cannes nel 2007.
Negli anni Sessanta, durante il regime comunista in Romania, il segretario generale Nicolae Ceaușescu promulgò una legge - Decree 770 - che vietava l’aborto: l’intento era di aumentare la natalità della nazione e di controllare maggiormente le vite dei cittadini. Negli anni Ottanta, la legge anti aborto fu inasprita e rafforzata, obbligando le donne a visite ginecologiche per controllarne la fertilità e vietando i metodi contraccettivi. Durante il periodo del regime comunista, era dunque possibile abortire solo clandestinamente: secondo il regista Mungiu, le donne romene rimaste vittime di aborti illegali sono state più di mezzo milione.
Attore | Ruolo |
---|---|
Anamaria Marinca | Otilia |
Laura Vasiliu | Gabita |
Vlad Ivanov | Sig. Bebe |
Alex Potocean | Adi |
Luminita Gheorghiu | Sig.ra Radu |
Adi Carauleanu | Radu |
Ioan Sabdaru | Rusu |
Cristina Buburuz | Marie-Jeanne Rusu |
Marioara Sterian | Adela Racoviceanu |
Emil Coseru | Dottor Racoviceanu |
Georgeta Pãduraru Burdujan | Sig.ra Aldea |
Geo Dobre | Dottor Aldea |
Madalina Ghitescu | Dora |
Catalina Harabagiu | Mihaela |
Sânziana Tarta | Carmen |
Mihaela Alexandru | Daniela |
Hazim E'Layan | Ahmed |
Constantin Bojog | Marcu |
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