Un sequel per Ghost Dog, il personalissimo film di arti marziali diretto da Jim Jarmusch nel 1999
Lo annuncia RZA dei Wu Tang Clan, già coinvolto nel primo film, che vedeva protagonista Forest Whitaker.

Ci sono pochi dubbi, checché ne vogliate pensare, che Jim Jarmusch sia uno dei più importanti registi contemporanei.
Non lo dimostrano solo i suoi ultimi, grandissimi film (come Solo gli amanti sopravvivono o Paterson, entrambi presentati un concorso al Festival di Cannes), ma l'intero corpus del suo lavoro.
Ad esempio Ghost Dog, il film interpretato nel 1999 da Forest Whitaker, samurai contemporaneo in quel del New Jersey, nel quale il regista americano mescolava a modo suo Frank Costello faccia d'angelo di Jean-Pierre Melville, l'hip-hop di RZA e del Wu Tang Clan, le storie di mafia italoamericana e l'"Hagakure", il libro di Yamamoto Tsunetomo considerato la Bibbia dei Samurai.
Ora è proprio RZA che, intervistato da Telerama, ha dichiarato che un sequel di quel film è in preparazione, sebbene le operazioni siano ancora abbastanza indieto.
Secondo il musicista, lui, Jarmusch, Whitaker e uno sceneggiatore di nome Dallas Jackson hanno firmato un contratto come produttori esecutivi del film, che potrebbe essere destinato al cinema o a qualche piattaforma di streaming, magari in forma di serie. Un soggetto, secondo RZA, è già stato scritto, e tutto sembra indicare che le operazioni, di qui in avanti, procederanno spedite.
Sarebbe bello tornare a vedere le imprese del sicario della malavita che agisce solo in base ai precetti del Bushido e alleva piccioni sul tetto, e sarebbe ancora più bello se fosse questo il progetto che, qualche tempo fa, Tilda Swinton ha dichiarato la vedrà riunita presto con Jarmusch dopo le esperienze di Broken Flowers, The Limits of Control e il citato Solo gli amanti sopravvivono, nel quale interpretava la vampira Eve.