Un ruolo per Werner Herzog in un grosso franchise
Il regista e attore l'ha rivelato al festival di Toronto, suscitando, ovviamente, la curiosità generale. Potrebbe trattarsi di Top Gun: Maverick. Ma nel frattempo ha anche girato un film in Giappone e fatto molto altro.
Regista di film e documentari e all'occorrenza attore: il poliedrico talento di Werner Herzog ne fa fin dai suoi primi film tedeschi uno dei personaggi del mondo del cinema che amiamo di più.
Adesso torniamo a parlarne per le voci che lui stesso ha diffuso al festival di Toronto, dove presenta il suo ultimo documentario, Meeting Gorbachev, e dove si è lasciato sfuggire che apparirà presto come attore in un film appartenente a un grosso franchise "di cui non devo dire niente. Posso dire solo il titolo. Il nome in codice è Huckleberry. Per l'amor di Dio, quella è solo una copertura".
Queste sono state le sue precise parole che, manco a dirlo, hanno scatenato una ridda di ipotesi. Oltre ad esssere apparso già in Jack Reacher e in altri film, Herzog ha ricoperto ruoli in serie animate e non, come Rick and Morty e Parks and Recreation. "Recito dai primi anni Settanta in film tedeschi e australiani" - ha detto sempre Herzog - "Sono innamorato di tutto quello che ha a che fare col cinema: recitazione, sceneggiatura, regia, montaggio, qualsiasi cosa".
E dunque, quale sarà il franchise in cui lo ritroveremo come attore? Un indizio è che il film è stato girato questa estate, e non sono pochi i titoli: dal Men in Black con Chris Hemsworth a Spider-Man: Far From Home e Wonder Woman 1984, per citare solo i più grossi.
Per IndieWire, però, l'ipotesi più accreditata è quella di Top Gun: Maverick, anche perché Herzog ha già lavorato con Tom Cruise.
Le sorprese, per quanto riguardano Herzog, che ha compiuto 76 anni il 5 settembre, non finiscono qua. Ha anche rivelato, infatti, che di recente è stato in Giappone a girare un film in giapponese. "E' stata una sfida molto interessante. Ho un ottimo traduttore. Adattavo il dialogo in modo che la situazione fosse descritta in modo molto preciso agli attori. Bisogna trovare la propria strada nel dialogo, ma deve essere molto preciso perché influisce sulla storia che ne consegue". Il film, di cui non si sa altro, è stato girato in mezzo alla folla, con la collaborazione involontaria dei passanti, con un equipaggiamento molto leggero. Ci piace questa voglia di sperimentare che Werner Herzog non ha mai perduto, fin dal tempo dei suoi inizi con film come Anche i nani hanno cominciato da piccoli, uno dei più bei titoli (letteralmente) e dei film più bizzari della storia del cinema.
Last but not least, Herzog ha anche effettuato le riprese di un documentario per la BBC sul suo amico scrittore Bruce Chatwin. Tutto questo in una sola, iperproduttiva estate.