The Interview: gli hacker della Sony minacciano attentati
Una minaccia alle sale che programmeranno negli Usa il film di Rogen
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato degli attacchi degli hacker autobattezzatisi Guardians of Peace, ai server della Sony Pictures. Tutto nasce da una rappresaglia all'imminente uscita del film satirico The Interview di Seth Rogen e Evan Goldberg, dove si suppone che i personaggi di Rogen e James Franco siano mandati in Nord Corea a uccidere il dittatore Kim Jong-un.
Ora il tiro della minaccia è stato alzato, ed è stato diramato un comunicato piuttosto inquietante, dove in sostanza si prospettano stragi terroristiche ai danni delle sale nelle quali si proietterà il film, evocando persino il fantasma dell'11 settembre, rigirando la colpa delle imminenti tragedie alla Sony, alla sua "cupidigia" e al suo "orrendo film".
Bluff? Secondo esperti di intelligence la concretizzazione delle minacce è molto
improbabile, anche se, come giustamente commenta Richard
Clarke, ex consulente antiterrorismo alla Casa Bianca, il
vero scopo è danneggiare economicamente la Sony. E pare che gli hacker ci siano in
effetti già riusciti.
Rogen e Franco hanno infatti cancellato la quasi totalità delle loro uscite
pubbliche promozionali, mentre la Sony ha diramato un comunicato alle sale che
avevano affittato The Interview, consentendo la
cancellazione della programmazione senza penali.