The Amusement Park: ecco il trailer del film perduto di George A. Romero
Nel 1973 Romero girò per la tv un horror che non venne mai trasmesso né distribuito per la radicalità dell'attacco del regista contro la società americana dell'epoca. Ora è stato ritrovato, restaurato e debutterà negli USA in streaming su Shudder a giugno.
Nel 1973 George A. Romero venne incaricato dalla Società Luterana degli Stati Uniti di girare un film per la televisione che, utilizzando gli strumenti del cinema e dell'horror, parlasse dei problemi della vecchiaia e degli abusi sugli anziani. L'unica condizione chiesta fu quella di avere un finale positivo. Ma Romero era Romero, e quando alla Società Luterana videro The Amusement Park, si rifiutarono di far uscire il film, che sparì così dalla circolazione e non fu mai visto. È stato tre anni fa, nel 2018, che The Amusement Park è stato ritrovato, e ora sta per debuttare in una versione restaurata in 4K a giugno in streaming sulla piattaforma di riferimento degli amanti dell'horror, la statunitense Shudder, che ha anche diffuso il primo trailer del film.
Secondo la sinossi ufficiale, in The Amusement Park "un anziano gentiluomo va a trascorrere quello che crede essere un giorno come un altro in un parco di divertimenti, per ritrovarsi invece nel bel mezzo di un incubo infernale. Girato da George A. Romero tra La notte dei morti viventi e Zombi [per essere precisi, tra La stagione della strega e La città verrà distrutta all'alba, n.d.r.], The Amusement Park è una cupa e angosciante allegoria nella quale le attrazioni e le distrazioni del parco di divertimento rappresentano i tanti abusi che gli anziani devono subire nella società."
Secondo Suzanne Romero, vedova del regista, si tratta del "film più terrificante di George, che vede la sua impronta unica chiaramente riconoscibile." Lo storico del cinema Daniel Kraus, che tre anni fa aveva annunciato il ritrovamento del film, ha confermato che si tratta del film "più apertamente terrificante di Romero", che è "profondamente disturbante nella sua forma e nel suo contenuto" e che "nella sua lunga carriera di critico delle istituzioni americane, Romero non era mai stato così spietato."
Un altro storico del cinema, Tony Williams, che fu uno dei pochi a poter visionare The Amusement Park più di trent'anni fa, scrisse che "il film è troppo potente per la società americana, deve rimanere chiuso a chiave e non vedere mai la luce del giorno."
Non so a voi, ma a me tutto questo ha fatto venire una voglia irrefrenabile di vedere The Amusement Park. E speriamo che qualche distributore illuminato lo faccia arrivare anche in Italia, su piattaforma o in sala.
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The Amusement Park: il trailer del film di George A. Romero
