Steven Spielberg pensa a Indiana Jones 5 con Harrison Ford e a Player One

Presentando Il ponte delle spie con Tom Hanks (in uscita da noi il 17 dicembre), Steven Spielberg si è lasciato scappare una dichiarazione che ha attivato i fan di Indiana Jones, quello originale con Harrison Ford, in barba a tutti i remake. Il regista scherzava su un'immaginaria gara tra Ford e Hanks per ottenere un ruolo nei suoi film.

"Ora forse farò un Indy 5 con Harrison, quindi saremo cinque a quattro per Harrison contro Tom. Devo farne un altro con Tom per riportarli in parità. Penso che andrò avanti e dietro così per il resto della mia carriera, nelle pause ci metto Daniel Day-Lewis!"

Spielberg tornerà sul set in estate per Player One dal romanzo di Ernest Cline, mentre sta lavorando sulla post produzione di The Big Friendly Giant da Roald Dahl. Se Steven girasse Indiana Jones 5 tra la fine del 2016 e la metà del 2017, le voci che davano il quinto Indy in arrivo nel 2018 sarebbero fondate. Ci permettiamo tuttavia di avanzare qualche dubbio sulla tenuta di Harrison Ford per quella data (e chi scrive fino a qualche anno fa non era tra gli scettici).

Tornando in tema Player One, fantasy young adult apprezzabile soprattutto dagli ultratrentenni (suona una contraddizione, se lo leggete capirete), Spielberg si trova in una situazione paradossale: intriso di cultura pop anni 80, il racconto contiene inevitabilmente anche riferimenti ai suoi stessi film. Parlandone con USA Today, Steven ha detto:

"E' piuttosto surreale autoinfluenzarsi. Ma non sto facendo questo film per ricordare alla gente i miei film degli anni Ottanta, anzi potrei anche cassare quelle citazioni! Il romanzo mi ha intrigato perché sembrava una sfera di cristallo che mostrava ciò che accadrà non tra 30 o 40 anni, ma tra 5 o 10. Un mondo virtuale che diventerà come una droga; trascorreremo più tempo in uno spazio non organico che nel mondo reale in cui respiriamo, mangiamo e interagiamo."