Star Wars: Luke Skywalker è ispirato all'eroe dei fumetti preferito da George Lucas
Prima di dar vita ad un franchise multimiliardario, George Lucas sperava di realizzare un film che fosse un omaggio al suo idolo, Flash Gordon. Pare che un'ispirazione diretta per la saga di Star Wars e il suo protagonista, Luke Skywalker, sia nata proprio dal fumetto che adorava da bambino

George Lucas, con il franchise di Star Wars, ha dato vita ad uno degli universi cinematografici più redditizi e vasti di sempre. Dal primo film del 1977, Una Nuova Speranza, la space opera è cresciuta esponenzialmente... ma vi siete mai chiesti come tutto abbia avuto inizio? Sembra che la prima ispirazione del regista per la galassia lontana lontana siano stati i fumetti e le serie che lo facevano sognare da bambino e che desiderava omaggiare.
Da grande appassionato di fantascienza, Lucas non era interessato ad addentrarsi in elucubrazioni filosofiche in stile 2001: Odissea nello spazio. "Mi interessava Harry Harrison e un approccio fantastico e surreale al genere - ha dichiarato nel 1977 ad American Film - Ci sono cresciuto. Star Wars è una sorta di raccolta di tutto questo [...]. C'è molto tratto dal western, dalla mitologia e dai film sui samurai. È tutto ciò che è fantastico messo insieme. Non è come un solo gusto di gelato, ma come una coppa gelato gigante".
Il suo obiettivo iniziale, tuttavia, era adattare la sua serie di fumetti preferita: Flash Gordon. La storia del giovane Luke Skywalker (Mark Hamill), che abbandona la noiosa vita su Tatooine per unirsi ad una bizzarra compagnia e salvare una principessa ribelle, affonda le radici nella cultura pop a stelle e strisce. In particolare nei fumetti di Alex Raymond.
Leggi anche Star Wars: e se la Forza avesse avuto un altro nome? Ecco qual era l'idea originale di George LucasGeorge Lucas voleva dirigere un film su Flash Gordon
A differenza di illustri pionieri del genere, come Isaac Asimov e Arthur C. Clarke, George Lucas amava gli aspetti surreali della fantascienza, più che la scienza vera e propria. Star Wars, si diceva, è forse l'epopea spaziale più amata al mondo, ed è un universo votato più alla finzione che al rigore scientifico. Al momento di creare il suo capolavoro, il suo primo desiderio, era di adattare i fumetti di Flash Gordon di Alex Raymond.
Il fumetto divenne un successo negli anni Trenta e Quaranta, trasformandosi, nel corso dei decenni, in un vero e proprio fenomeno pop. Purtroppo Lucas non è mai riuscito a realizzare il film su Flash Gordon, ma non ha abbandonato le proprie velleità artistiche. Al contrario, come ha raccontato in un'intervista del 1977 (pubblicata nel 2010 da Original Trilogy), ha deciso di percorrere una strada diversa ma ugualmente efficace.
Adoravo i fumetti di Flash Gordon. Adoravo i serial della Universal con Buster Crabbe. Dopo THX 1138 volevo fare Flash Gordon e ho cercato di acquistarne i diritti dalla Kings Features, ma volevano un sacco di soldi, più di quanto potessi permettermi all'epoca. Non volevano davvero cedere i diritti: volevano che fosse Fellini a fare Flash Gordon. Mi sono reso conto che avrei potuto creare un personaggio con la stessa facilità di Alex Raymond, che ha preso il suo da Edgar Rice Burroughs. È il classico supereroe che vive nello spazio. Ho capito che quello che volevo davvero fare era un fantasy d'azione contemporaneo.
Un film su Flash Gordon, dopo i tre serial cinematografici realizzati tra il 1936 e il 1940, arrivò nel 1980: tre anni dopo l'uscita di Episodio IV. Il film, diretto da Mike Hodges, con protagonista Sam Jones (ci sono anche Ornella Muti e Mariangela Melato), riscosse un timido successo ed è ad oggi un piccolo cult di genere.