Stan Lee ha creato gli X-Men 'per colpa' dei Fantastici 4: "Ho scelto la via più facile"
La popolarità dei fumetti dei Fantastici Quattro è stata determinante per l'introduzione degli X-Men nell'Universo Marvel. Il leggendario Stan Lee ha svelato alcuni interessanti retroscena sul processo che l'ha portato alla creazione dei mitici mutanti.

Il nome di Stan Lee, leggendario scrittore e fumettista, è il primo che viene in mente quando si pensa all'Universo Marvel. All'autore, scomparso nel 2018, viene infatti attribuita la creazione della Marvel Comics e, successivamente, del MCU come lo conosciamo. Lee ha dato vita sulla carta a tantissimi personaggi iconici: da Iron Man a Hulk, passando per Nick Fury e Kraven. Il suo genio creativo ha generato migliaia di storie, ma il processo non è sempre stato facile.
Certamente non lo è stato con gli X-Men. Era il settembre del 1963 quando uscì il primo numero dei fumetti dedicati ai mitici mutanti. La serie originale vedeva il professor Charles Xavier, al fianco di un gruppo di suoi simili, in lotta contro Magneto. Non tutti sanno, però, che la ragione per cui Stan Lee ideò gli X-Men è strettamente collegata alla popolarità dei Fantastici Quattro.
Le serie di fumetti dedicati alla Prima Famiglia (pubblicati per la prima volta nel 1961) avevano riscosso ampi consensi in tutto il mondo. Pertanto Stan Lee non poteva certo abbassare la guardia! Al contrario, per i suoi lavori successivi, doveva mantenere alta l'asticella. Sorgeva un problema: il fumettista aveva assegnato ai Fantastici 4 dei poteri specifici, forti e decisamente 'cool'. Questo ha reso tutto più difficile.
Leggi anche Stan Lee, qual è il suo cameo preferito nel Marvel Cinematic Universe (e per quale motivo)?Nel 2014, ai microfoni di Rolling Stone, Lee ha ammesso che non sapeva che pesci prendere, al momento di creare la sua nuova squadra di supereroi.
Beh, credo sia stato perché i Fantastici Quattro avevano venduto così bene. E abbiamo pensato, io e il mio editore, perché non creare un altro gruppo? Il mio problema era: quali poteri avrei dato loro? Quindi non è stato facile. Poi, una volta deciso quali poteri avrebbero avuto, ho dovuto capire come li avevano ottenuti. E ho preso la via più codarda: ho pensato, ehi, la cosa più facile del mondo: sono nati così. Sono mutanti.
Pur ammettendo di aver scelto una scorciatoia per giustificare i poteri degli X-Men, l'autore ha arricchito i fumetti Marvel di una nuova prospettiva. I mutanti, nati con i loro poteri, non erano i supereroi: bensì gli emarginati.
Stan Lee: la vera storia della creazione degli X-Men
Stan portò l'idea al suo editore, Martin Goodman, che l'approvò immediatamente. Alla nuova squadra mancava però un nome ufficiale. Lee, in origine, aveva intenzione di chiamarli pleonasticamente "The Mutants". Opzione bocciata da Goodman, il quale fece notare al fumettista che 'nessuno sa cosa sia un mutante'.
Fu a questo punto che Stan Lee ebbe un lampo di genio.
Ho pensato, beh, sono uomini e donne con poteri extra, e il loro leader è il professor Xavier, perché chiamarli X-Men? E mentre uscivo dall'ufficio, ho pensato: "Se nessuno sa cosa è un mutante, come può qualcuno sapere cosa è un X-Men?"
All'inizio non era pienamente convinto della sua scelta, ma il tempo gli ha decisamente dato ragione. Dopo la prima uscita nel 1963, i fumetti degli X-Men rimasero fermi per un po' (vennero fatte solo delle ristampe). Nel 1975, la fama della squadra crebbe in modo improvviso e la gente iniziò ad innamorarsi dei personaggi. Da quel momento, sono diventati uno dei franchise Marvel più riusciti di tutti i tempi, tenendo anche conto delle storie realizzate per il grande schermo. Non a caso, il 23 luglio 2025 uscirà l'attesissimo reboot I Fantastici 4: Gli Inizi, destinato ad accrescere la fama del quartetto.